La decisione è definita come ‘obbligata’ di fronte al mancato rispetto delle scadenze contrattuali e dei pagamenti
La Lega di Serie A ha deciso di presentare un decreto ingiuntivo contro Sky presso il Tribunale di Milano. La decisione è definita da fonti interne come ‘obbligata’ di fronte al mancato rispetto delle scadenze contrattuali e dei pagamenti. Il Consiglio di Lega, riunitosi ieri pomeriggio, ha confermato, infatti, per quanto riguarda il rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi, la linea del rispetto dei contratti, in ottemperanza alle delibere assunte dall’Assemblea dello scorso 13 maggio.
La decisione dell’organizzazione che riunisce i presidenti delle società di Serie A arriva alla vigilia dell’incontro di domani con la Figc e il ministro dello sport Vincenzo Spadafora. L’incontro dovrebbe sbloccare la ripresa del massimo campionato di calcio nel mese di giugno.
Nel Consiglio di Lega di ieri, si è parlato inoltre anche degli eventuali orari in cui giocare le restanti gare di Serie A. Inizialmente i calciatori si sono opposti allo slot delle 16.30 proposto dalla Lega, mentre era arrivato l’ok per le altre due fasce alle 18.45 e alle 21. Gli obblighi televisivi impongono i tre slot orari e per questo motivo si è pensato di spostare in avanti di mezzora gli orari di inizio, che così sarebbero 17, 19.15 e 21.30.
L’Assocalciatori ne discuterà oggi, ed in attesa del decisivo summit di domani, con i rappresentanti delle squadre di Serie A ma a priori non sembra contenta di questa formula. Anche perché pure la gara delle 21.30 crea problemi organizzativi soprattutto per quanto riguarda i rientri a casa a tarda notte.