Già dalla serata di ieri, il campionato ucraino è stato travolto dalla positività di massa dei tesserati del Karpaty Lviv, mentre in Premier League si registra il caso degli Spurs
La squadra di calcio ucraina del Karpaty Lviv è stata messa in quarantena “per almeno due settimane” dopo che 25 persone tra giocatori e staff sono risultati positivi al nuovo coronavirus. Gli allenamenti sono stati sospesi. Le prossime due partite per la squadra di Leopoli sono state annullate. Il Karpaty ha spiegato che 65 persone sono state sottoposte a test per il coronavirus e ha esortato altri club a fare lo stesso con “la massima responsabilità”.
Il club ucraino, come si apprende su Sky Sport, dovrà osservare almeno due settimane di quarantena, ma fa appello alle istituzioni calcistiche: “Facciamo appello alle massime autorità calcistiche affinché non venga interrotta la stagione e ci appelliamo anche agli altri club ucraini, che siano il più responsabili possibile nel testare giocatori, allenatori e personale. Nessuno è assicurato contro il rischio di infezione. Speriamo che al termine della quarantena, i giocatori sani possano riprendere il processo di allenamento e finire il campionato”
IN INGHILTERRA. Il Tottenham ha comunicato che negli ultimi test effettuati su tutta la squadra è stato riscontrato un caso di positività al Covid-19: “A causa della riservatezza medica, il nome dell’individuo non verrà divulgato. Si tratta di un soggetto asintomatico, che ora si autoisolerà per sette giorni, in linea con il protocollo della Premier League, che riprenderà il 17 giugno prima di sottoporsi a ulteriori test”. La Premier League ha reso noto che quello degli Spurs è l’unico caso di positività su 1.197 test effettuati. Nella scorsa tornata non ne era stato riscontrato nemmeno uno su 1.130 test.