L’ex centrocampista uruguagio, una stagione e mezza con la maglia del Lecce, si è espresso sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno tra passato e presente dei giallorossi.
LECCE-MILAN. “Al Via del Mare sarà battaglia vera. I giallorossi hanno tutte le carte in regola per mettere in difficoltà i rossoneri. Questi hanno il vantaggio, non da poco, di aver già ripreso con i match ufficiali, come avvenuto in Coppa Italia, ma il gioco organizzato di Liverani può davvero creare problemi. Soprattutto se si considera che l’undici di Pioli quest’anno non ha mai avuto continuità di prestazioni”.
IL PARI DEL 2011. “Ai tempi i rossoneri erano davvero uno squadrone, non a caso poi vinsero lo Scudetto. C’erano Thiago Silva, Nesta, Seedorf, Pato e quell’Ibrahimovic che portò avanti i suoi con un grandissimo gol. Noi però eravamo un gruppo compatto, che andava avanti con testa e cuore. E così fu anche in quella gara, in cui fummo bravi a saper soffrire e colpire nel finale”.
GOL DECISIVO. “Segnai una rete importantissima per strappare un punto prezioso, raggiungendo l’1-1 finale. Ho sfruttato una palla vagante in piena area di rigore, lasciando partire una conclusione di collo pieno che si è infilata alle spalle di Amelia. Era imparabile. Ricordo ancora il boato del pubblico leccese, impressionante”.
RIPRESA SERIE A. “Sarà un tour de force duro per tutti. Si giocherà ogni tre giorni, con tempi di recupero impossibili o quasi. Per questo, oltre all’identità di gioco, il Lecce dovrà puntare sullo spirito di gruppo e sulla cattiveria agonistica. Armi che non possono mancare a chi lotta per la salvezza”.
QUOTA SALVEZZA. “Sarà inferiore ai 40 punti. Nelle ultime annate ne sono bastati sempre meno. Penso che 37 o 38 sarebbero sufficienti per stare al sicuro. Il Lecce comunque non dovrà fare calcoli, ma limitarsi a dare sempre il massimo per mettere in cascina tutto il fieno possibile. I conti si faranno solo alla fine”.
MANCOSU. “E’ lui il trascinatore del Lecce, e potrebbe esserlo anche nella fase conclusiva del campionato. E’ prezioso nel legare centrocampo e attacco, sa fare bene entrambe le fasi. Ed inoltre ha una qualità che gli ha già permesso di segnare contro Inter, Juventus e Napoli”.