Sarà una gara dai mille significati quella di domani in casa del Sassuolo per Fabio Lucioni, a lungo inseguito dagli emiliani nello scorso gennaio e ora al rientro dopo un periodo decisamente negativo.
Lo Zio Fabio Lucioni, il Lecce terzultimo, il Sassuolo e la Serie A. Quattro temi che s’incrociano e che domani potranno “sputare” un verdetto quasi senza repliche per il prosieguo del campionato. Per il Sassuolo perché c’è voglia, De Zerbi docet, di chiudere il discorso salvezza superando gli ospiti. Per il Lecce, a secco da ben cinque gare e incapace di segnare su azione dal post-lockdown.
DIFESA CHOC. Sarà un crocevia soprattutto per Fabio Lucioni, una sorta di trait d’union di questa partita. Partiamo dal presente. L’espulsione alla mezz’ora di Juventus-Lecce rappresenta forse il punto più basso del rendimento stagionale di colui che del Lecce è ormai un senatore oltre che leader difensivo. Le imbarcate prese dai giallorossi sono sempre coincise con prestazioni sotto la sufficienza di Lucioni, più in palla nella prima parte di campionato.
RISCATTO. Il Lecce si trova a inseguire una posizione al di là della linea di galleggiamento e lo fa dopo due terzi di campionato vissuti quasi sempre sopra gli ultimi tre posti della graduatoria. Per riprendere un cammino ormai troppo fermo serve una maggior solidità di un reparto fisiologicamente esposto per scelta di proporre gioco alle folate avversarie. Lucioni lo sa, ha voglia di riscatto dopo il rosso dell’Allianz Stadium e domani, in casa del Sassuolo, sarà la prima occasione per cercare di invertire la rotta.
SCOMMESSA. Già, il Sassuolo. Per Lucioni, già vicino a un esame importante di questa stagione, i neroverdi rappresentano una scelta non fatta nello scorso gennaio prima del rush finale concluso con la gioia-promozione di Lecce-Spezia. Negli ultimissimi giorni della sessione invernale Roberto De Zerbi, già allenatore di Lucioni al Benevento, puntò forte sullo Zio insieme al d.s. Carnevali. Il Lecce vacillò, Sticchi Damiani valutò insieme allo stato maggiore e decise di rifiutare un’offerta sostanziosa. C’era una Serie A da conquistare e, anche Lucioni fu felice di restare a Lecce.
AVVENIMENTI. Lo stesso centrale, in una diretta con noi durante il lockdown, parlò così della trattativa, spinta da un rapporto particolare costruito nel passato proprio col tecnico del Sassuolo: “Ricordo mia moglie che si metteva le mani tra i capelli per fare un altro trasloco dopo quello fatto per venire a Lecce, dove stavamo già bene. A prescindere da scherzi e battute, credo che sia stata una dimostrazione importante. Nonostante con De Zerbi io abbia giocato poco, sono felice di avergli trasmesso qualcosa. Ci tengo a dirlo, significa che in poco tempo il mister aveva capito qualcosa di me, che potevo fare al caso suo. Ma non è stato solo questo. Abbiamo avuto degli scontri, con parole dette in faccia. Ha apprezzato la mia schiettezza”.
GRAZIE LECCE. Il centrale giallorosso poi continua: “Qui la società è stata forte a rifiutare tanti soldi per me, 31enne. E’ stata una dimostrazione importante di una squadra che vuole continuare a crescere. Io mi sarei sentito come dopo aver lasciato qualcosa di incompiuto. Il trattenermi è stata una scelta societaria in primis poi sposata anche da me. Ringraziare mia moglie? Lei vuole il bene della famiglia, se non fossi stato bene qui, sarebbe stata al mio fianco e avremmo preso i nostri bagagli. Ha fatto sì una piccola parte, ma il resto lo abbiamo fatto noi con la società”.
RESA DEI CONTI. Domani non ci sarà tempo per i ricordi. Fabio Lucioni ritornerà in campo dopo la squalifica e, complice anche l’infortunio di Biagio Meccariello, sarà il difensore centrale a disposizione di Liverani insieme a Nehuen Paz. La seconda sfida stagionale contro Roberto De Zerbi è decisamente più importante del match d’andata al Via del Mare, primo incontro dei due da avversari dopo la permanenza a Benevento. Gli incroci sono tanti, le voglie altrettanto.
Primeggerà la voglia di riscatto del Lecce e dello Zio o la qualità di un Sassuolo che, ancora una volta, vuole guardarsi avanti in classifica?
