Nella nostra rubrica nostalgica ricordiamo l’ultimo precedente giocato in quel di Bologna. Il successo fu, di fatto, una dolce illusione sull’andamento di Di Francesco sulla panchina del Lecce. Il tecnico abruzzese fu infatti esonerato dopo 14 giornate.
Difficile fare bene con il Lecce in autogestione. La stagione 2011/2012, l’ultima in A prima del presente campionato, si concluse con la mesta retrocessione nonostante lo scatto percorso nel girone di ritorno con Serse Cosmi, che sostituì Di Francesco nella seconda porzione di campionato. L’iniziale scelta per il trainer allora emergente fu operata per provare l’impresa nonostante i pochissimi (o nulli) investimenti stanziati dalla proprietà, che ormai aveva messo il Lecce in vendita. Carlo Osti fu abile a costruire una squadra a costo zero dove spiccarono le esplosioni di due campioni come Muriel e Cuadrado.
Al contrario dei due colombiani, Di Francesco non evidenziò subito le sue potenzialità al Via del Mare, impressionando soltanto in due vittorie sulle quattordici gare in sella al Lecce. La prima avvenne al Dall’Ara di Bologna, alla terza giornata. Le reti di Giacomazzi e Grossmuller punirono i felsinei allenati da Bisoli, pericolosi all’inizio ma poi in difficoltà negli attacchi dei salentini, operati con un gran numero di effettivi.
Il tabellino
18/09/2011, ore 15:00 – Bologna, stadio Dall’Ara – 3° giornata del Campionato di Serie A 2011/2012
Bologna (4-5-1); Gillet; Raggi (70’Casarini), Portanova, Loria, Morleo; Mudingayi, Perez (46’Kone), Diamanti, Pulzetti; Acquafresca (59’Ramirez), Di Vaio. All. Bisoli
Lecce (4-3-1-2): Julio Sergio; Cuadrado, Tomovic, Esposito, Mesbah; Giacomazzi, Grossmüller (75’Strasser), Obodo; Piatti; Pasquato (63’Bertolacci), Di Michele (85’Corvia). All. Di Francesco
Gol 37’Giacomazzi (L), 60’Grossmuller (L)
Ammoniti Morleo, Perez, Mudingayi (B), Piatti, Cuadrado (L)