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Gabrieli, consulente finanziario con un passato in A: “San Siro, che ricordi!”

Una ventiquattrore stretta nella mano, giacca e camicia per andare al lavoro. Ugo Gabrieli, 31 anni, di mestiere fa l’educatore finanziario.

E’ entrato a far parte di un’azienda, si è formato alla SDA della Bocconi e, da quasi due anni, aiuta le famiglie italiane “nel curare al meglio la loro situazione finanziaria”. Meno di nove stagioni fa, però, Ugo viveva la sua prima volta da titolare in Serie A, a San Siro, contro l’Inter di Ranieri.

“Quando avevo vent’anni, sognavo solo di giocare ad alti livelli. Esserci riuscito – seppure per poco – mi riempie di orgoglio. Ora, però, penso ad affermarmi come professionista”. E’ cresciuto nel settore giovanile del Lecce, oggi per Gabrieli il calcio non viene più prima di ogni altra cosa.

Ripartiamo da una data, destinata a rimanere indelebile nella mente di Gabrieli: 21 dicembre 2011. Inter-Lecce 4-1, a difendere i pali dei giallorossi c’è un ragazzo che l’anno prima aveva fatto tanto bene in C1 con la maglia del Barletta. “Sono entrato nel viavio quando avevo 8 anni e, fino ai 24, sono sempre stato di proprietà del Lecce” – spiega Ugo a gianlucadimarzio.com.

Nel 2011-2012, Serse Cosmi aveva a disposizione quattro portieri: Julio Sergio, Benassi, Petrachi e… Gabrieli. “Tre giorni prima di andare a San Siro, giocavamo in trasferta contro il Parma. Il secondo e il terzo portiere erano infortunati, Julio si fece male dopo mezz’ora di gioco: toccava a me”. La sfida contro i crociati finí 3-3, al fischio finale tutti in ritiro per preparare la sfida contro i nerazzurri.

Sapevamo che gli altri portieri non avrebbero recuperato, sarei dovuto scendere in campo io dal primo minuto. I più esperti mi hanno dato una mano: Oddo, Carrozzieri… Non pensare al contorno, gioca tranquillo come in un allenamento, mi dicevano. Ma quando sono uscito dal tunnel che portava sul prato di San Siro… Fu qualcosa davvero di indescrivibile”.

Quello che per Gabrieli sembrava l’inizio di un sogno, però, si sarebbe presto rivelato l’inizio di una graduale discesa verso il calcio dilettantistico. “Ero rientrato a Lecce dopo un bel campionato di Serie C. Con la doppia retrocessione del club, sono tornato in C1 proprio con il Lecce, che in avvio di stagione mi aveva confermato insieme a Benassi”. A gennaio, però, Gabrieli si trasferisce al Casale e saluta Lecce una volta per tutte.

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