Marco Zamboni, in qualità di doppio ex di Chievo Verona e Lecce, parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) della sfida di domani sera.
CHIEVO-LECCE. «Si daranno battaglia due ottime compagini, costruite entrambe per puntare in alto. Sia i salentini che i veneti dispongono di un organico molto bene attrezzato e sono guidati da tecnici di assoluta caratura, che erano calciatori ai miei tempi e che pertanto ho affrontato da avversario, sul campo. Mi aspetto una partita aperta a qualsiasi risultato, nella quale le due contendenti getteranno nella mischia temperamento, qualità, personalità e gamba, oltre a tanta dedizione. Difficile ipotizzare come andrà a finire e cosa potrà fare pendere l’ago della bilancia dall’una o dall’altra parte. Come spesso accade nel calcio moderno quando si trovano di fronte due complessi di valore, fondamentale potrebbe rivelarsi la capacità di gestire gli episodi».
LECCE DI OGGI. «I giallorossi sono in grande spolvero, reduci dal 3-1 al Pescara, dal 5-1 all’Entella e dal 7-1 alla Reggiana. Hanno realizzato 15 reti nelle ultime tre uscite e vantano di gran lunga il migliore attacco del campionato cadetto con 20 centri. I gialloblù, dal canto loro, sono potenzialmente al comando della classifica, avendo 3 lunghezze in meno del tandem di testa composto da Empoli e Salernitana, ma dovendo recuperare la gara col Vicenza, rinviata causa Covid-19. Subiscono pochissimi gol, avendone incassati sin qui appena 4. Si troveranno faccia a faccia la prima linea più prolifica e la retroguardia più ermetica del torneo».
MATCH IMPORTANTE. «L’incontro è importante, in quanto sia per il Lecce che per il Chievo sarebbe fondamentale mettere da parte punti pesanti e dare ulteriore continuità al proprio percorso. Comunque termini, però, sarà soltanto una tappa del lungo cammino che tutte le squadre devono affrontare. Naturalmente i successi aiutano sempre a lavorare con serenità e con convinzione. Pertanto, la formazione che dovesse riuscire a spuntarla ne trarrebbe beneficio».
RICORDI DA EX GIALLOROSSO: GOL IL 13 GIUGNO 1999 CONTRO IL CHIEVO E PROMOZIONE IN A CON SONETTI. «Furono una stagione ed un incontro memorabili, per me e per tutta la piazza. Approdare in massima serie è sempre una grande impresa ed io l’ho centrata contribuendo con una mia rete alla vittoria che ha messo il sigillo al salto di categoria, per di più nella mia città natale e contro la compagine che mi ha lanciato».