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GdM – De Patre: “Lecce-Venezia promette spettacolo! Giallorossi con tanta qualità, ma occhio ai veneti…”

Tiziano De Patre, in qualità di doppio ex, parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) della sfida di sabato pomeriggio tra Lecce e Venezia.

LECCE-VENEZIA. «La sfida tra Lecce e Venezia promette spettacolo. I salentini hanno una rosa sontuosa, forte in tutti gli interpreti, con alternative di valore in ogni ruolo. Insomma, sono costruiti per puntare alla promozione diretta in A. Non è certo una sorpresa che figurino tra le big. Da alcune settimane stanno dando spettacolo. I veneti, invece, costituiscono una bella sorpresa. Giocano bene, dispongono di alcune individualità importanti, pur non avendo, un livello di cambi, la stessa qualità dei loro prossimi avversari. Insomma, ci sono tutti i presupposti perché il match sia divertente e di buon livello».

QUALI CALCIATORI POTRANNO DECIDERE LA GARA? «Nel Lecce tutti perché in ogni zona del campo, ma anche tra le riserve, i giallorossi hanno elementi di caratura assoluta. Dovendo fare dei nomi indico Coda, che è un bomber di razza, Mancosu, trequartista in grado di rompere gli equilibri agendo tra le linee o inserendosi, andando in gol oppure sfornando assist, e Falco, fantasista abilissimo a saltare l’uomo e ad inquadrare la porta. Nel Venezia, apprezzo particolarmente il giovane centrocampista Maleh, che ha da poco esordito nella nazionale Under 21 e che penso sia destinato a fare sempre meglio. Ma non è l’unico».

CORINI E ZANETTI. «Se Lecce e Venezia stanno facendo bene è anche merito loro. Il primo non è certo una novità. Ha già ampiamente dimostrato di essere bravo, soprattutto nelle esperienze vissute con il Chievo, in A, e con il Brescia, complesso con il quale ha vinto il torneo cadetto nel 2018/2019, davanti al team salentino. Il secondo sta mostrando di saperci fare, dopo la sfortunata parentesi di Ascoli della passata stagione».

SENZA PUBBLICO SI PUO’ PARLARE DI FATTORE CAMPO? «Se ancora c’è una differenza tra cimentarsi in casa e fuori, è molto sfumata. Il calcio è dei tifosi, ma i giocatori si sono abituati agli spalti deserti. Il fatto che non ci siano spettatori è negativo per chi, di norma, si carica con il calore della gente. Per chi, di contro, avverte la pressione, il fatto che non ci sia pubblico è un vantaggio».

CORSA PROMOZIONE. «Lecce e Spal e Monza. I brianzoli hanno iniziato A rilento ma il loro organico è fortissimo.  Risaliranno. Poi ci sarà una rivelazione, che potrebbe essere la Salernitana, che ha cambiato parecchio, ma ha attrezzato un roster decisamente quadrato. O il Venezia. Ma non è certo possibile tralasciare le chance di Empoli, Frosinone, Brescia e Cittadella. Insomma, è una B altamente competitiva».

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