Francesco Benussi, in qualità di doppio ex di Lecce e Venezia, parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) della sfida in programma domani pomeriggio.
LECCE-VENEZIA. «Lecce e Venezia stanno attraversando entrambe un buon periodo di forma. Questo fatto è testimoniato dai risultati che le due formazioni stanno ottenendo, dal gioco che esprimono e dalla classifica che le vede sgomitare nel gruppo che figura nelle prime posizioni. Quella in cartellone domani si prospetta quindi come una sfida di spessore, che potrà dare ulteriori indicazioni in chiave futura, anche se siamo nel girone di andata e, si sa, i giochi che contano avvengono in quello di ritorno. Per essere ambiziosi, però, bisogna presentarsi alla fase discendente della stagione in buona posizione».
VENEZIA DI OGGI. «La società ha effettuato scelte ben precise, affidando il ruolo di direttore sportivo a Collauto, che da calciatore è stato una bandiera della compagine lagunare e che proviene dal settore giovanile dello stesso club. Ha dimostrato di avere le idee chiare su come muoversi ed ha operato evidentemente bene, com’è dimostrato dai risultati. La responsabilità tecnica del team è stata affidata ad un trainer giovane, emergente e moderno come Zanetti, che ha dato la propria impronta alla squadra. Il Venezia e gioca in maniera molto aggressiva provando a stazionare nella metà campo avversaria».
LECCE IN ALTO IN CLASSIFICA. «Il direttore dell’area tecnica Corvino preferisce comprensibilmente tenere un profilo basso, ma ha messo su un organico altamente competitivo, con il chiaro obiettivo di puntare all’immediato ritorno in massima serie. I salentini sono tra i grandi favoriti per la promozione ed hanno tutte le carte in regola per essere protagonisti sino in fondo, disponendo di una rosa completa e ricca di alternative di rilievo in tutti i ruoli».
TOUR DE FORCE FINO AL 4 GENNAIO. «Chi avrà continuità di rendimento e di risultati potrà arrivare alla pausa invernale in una posizione ottimale, dalla quale provare a spiccare il volo nel ritorno. Quando si va in campo con frequenza è più complicato essere sempre al top e i complessi che ci riescono e che mantengono la lucidità ne traggono grande beneficio in termini di punti messi in cassaforte».
SERIE B DI OGGI? «Ha detto in maniera inequivocabile che è altamente competitivo perché le compagini forti e solide sono parecchie e tutte hanno la possibilità di dire la loro, alcune per la promozione diretta, altre almeno per la conquista di un posto nei play off. Anche tra i team che in questo momento sono nella seconda metà della graduatoria figurano schieramenti in grado di sgomitare in alto».
