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Marino: “La vittoria più importante da quando sono qui. Tanto sacrificio contro un Lecce fortissimo”

L’allenatore della SPAL dice la sua dopo la vittoria dei suoi ragazzi contro il Lecce. Il gol di Strefezza ha interrotto un digiuno che durava da due gare.

FELICITA’. “Sono soddisfatto della prestazione della squadra, abbiamo fatto una partita di sacrificio. Il Lecce è fortissimo. I ragazzi hanno fatto una buona gara, abbiamo rischiato ed è stato bravo il nostro portiere. Sono soddisfatto però di tutti i reparti, sia in difesa sia in attacco abbiamo creato tante opportunità. La difficoltà nel primo tempo? Non possiamo fare la partita per 90′ e loro sono stati bravi a creare delle occasioni su qualche nostra disattenzione in uscita. Siamo ripartiti nel secondo tempo, è un momento bello per noi, peccato che non possiamo condividerlo col pubblico, ma sono contento della soddisfazione natalizia regalata ai tifosi. Il Natale sarà diverso e quantomeno abbiamo regalato un piccolo sorriso”.

PIEDI PER TERRA. “SPAL squadra da battere? Io guardo partita dopo partita. Giocheremo con l’Ascoli ed è una gara difficile, hanno perso dei punti nell’ultimo periodo e non dobbiamo avere cali di tensione. A guardare la classifica commetteremmo errori, pensiamo all’Ascoli non guardiamo oltre. Questa di oggi è la vittoria più importante da quando sono alla SPAL. Ci sono stati dei punti persi dopo gare particolari, ma ci voleva per spezzare un trittico di gare senza vittorie”.

SINGOLI. “Tutti si sono fatti trovare pronti. Anche Ranieri non giocava dall’inizio da un po’ e un mancino naturale è un valore aggiunto per l’impostazione. Si è fatto trovare pronto ma oggi metterei dei voti alti a tutti se dovessi fare una pagella. Sono soddisfatto e dobbiamo continuare su questa strada”.

BILANCIO. “In passato se andiamo a vedere i punti che abbiamo lasciato qualcosa ci manca. Dobbiamo recuperare dei punti che abbiamo perso all’ultimo secondo. Alla fine abbiamo vinto col Vicenza ma abbiamo perso punti con Cosenza e Pordenone. C’è qualche rammarico ma secondo me ci mancano due punti. Non abbiamo rubacchiato, abbiamo solo qualche rammarico quando abbiamo perso”.

TURNOVER. “Devo far giocare 11 giocatori, al momento devo fare delle scelte e ci sono delle rotazioni da fare. Murgia oggi ha giocato e non ha giocato molto, stessa cosa Missiroli e Salamon. Se siamo 27 ci saranno sempre degli elementi che giocheranno meno, ma penso di utilizzare sempre chi merita. Sono dei ragazzi che s’impegnano tutti quotidianamente. Non posso dire nulla da questo punto di vista. 

THIAM. “A me non sorprende. Fin dalle prime battute sta facendo bene. Non ho l’ansia del portiere, abbiamo un grande numero 1 come Berisha, abbiamo Minelli e Gomis, siamo contenti in quel ruolo come del resto in tutti i reparti”. 

I CAMBI. “Ho fatto delle alternanze già in partenza, ne ho fatta qualcuna in più perché era la quarta partita in 10 giorni. Penso a Di Francesco soprattutto, siamo partiti con più centrocampisti dietro la punta e poi abbiamo fatto i cambi con giocatori più offensivi. Le scelte sono dettate da strategie tattiche e gestione delle energie. Sono contento perché sono entrati bene e fatti trovare pronti”.

GENNAIO. “Un bomber a gennaio? Ora stiamo facendo bene, siamo un buon gruppo e non ci penso proprio, sono contento dei ragazzi che alleno, queste valutazioni si faranno più avanti. Si vedrà. Valoti e Castro dietro la punta? Ci sono degli equilibri, Di Francesco non poteva giocare ancora per 70-80 minuti e nel momento in cui abbiamo fatto rifiatare lui servivano delle scelte dettate anche dal Lecce che in teoria giocava con il rombo a centrocampo. Mi servivano più persone in mezzo al campo, liberando i centrocampisti. Sia Valoti sia Murgia hanno avuto delle occasioni. Il Lecce ha giocato con il 3-5-2 cambiando alla fine ma l’intenzione era quella ed è stata rispettata con le accelerazioni dopo con l’inserimento di Di Francesco”. 

LECCE CON LA DIFESA A TRE. “Avevamo avuto qualche soffiata ma solo pochi minuti prima della partita. Non c’è stata la possibilità di prepararci, ma non ci hanno colto di sorpresa. Abbiamo già affrontato squadre con la difesa a tre e i ragazzi si sono comportati bene indipendentemente dall’avversario. Mancosu, Coda, Stepinski e Tachtsidis sono calciatori forti come i nostri”

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Maurizio Mannarini
Maurizio Mannarini
3 anni fa

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