I giallorossi non sono mai riusciti a mettere sul campo prestazioni adeguate al Tombolato. Le uniche vittorie in amichevole.

Dopo il ritorno alla vittoria con il Vicenza, il Lecce cerca di trovare continuità di risultati andando a misurarsi sul campo del Cittadella. I granata sono attualmente terzi in classifica nonostante le due gare in meno, ed alle difficoltà del match si aggiunge il fatto che nella cittadina Veneta i salentini hanno sempre subito goleade. Le due formazioni si sono affrontate 2 volte nella loro storia al Tombolato, sempre in Serie B.

Il bilancio sorride ai granata, vincitori in entrambe le occasioni. La prima nella cadetteria 2009/10, quando l’undici di De Canio uscì ridimensionato dalla sfida con quello di Foscarini che prevalse con un netto 3-0. Mattatori del match Oliveira (la scorsa stagione alla Toma Maglie), Ardemagni e Leonardo Pettinari.

Se possibile è andata anche peggio al Lecce di Liverani due stagioni fa. A Cittadella arrivò un undici, quello salentino, lanciatissimo ed in gran forma, ma che incappò nella sua peggior prestazione stagionale (alla pari, forse, con quella registrata pochi chilometri più a sud, a Padova). I giallorossi, forti di duemila tifosi al seguito, scapparono subito con l’eurogol di La Mantia, prima di subire la furia di Moncini. L’attuale punta di Benevento si scatenò con una tripletta, prima del poker calato da Adorni.

A dirla tutta, il Lecce due sorrisi esterni li ha strappati con il “Citta”. Si tratta però di due amichevoli estive disputate nei precampionati 2000 e 2001. Nel primo incrocio fu 1-2 con Vugrinec ed autogol di Musso (attuale collaboratore di Venturato) e rete della bandiera di Scarpa. Nel secondo poker giallorosso con l’uragano-Vugrinec che calò 4 reti nei primi 32 minuti a quella che, ai tempi, era nota come Cittadella Padova ed era solo al secondo anno tra i cadetti. Ancora una lontana parente della solida realtà di oggi.