Il tecnico del Citta, che domani non sarà in panchina causa positività al Covid-19, parla alla vigilia della sfida con il Lecce. Gli ultimi calciatori recuperati dall’isolamento domiciliare non prenderanno parte alla gara.

Roberto Venturato, dopo aver rassicurato tutti sulle sue condizioni, parla così a 24 ore dalla partita con il Lecce: “Sto abbastanza bene, ieri e oggi ho avuto un po’ di tosse, ma nel complesso le cose stanno migliorando. In un’altra occasione mi era capitato di non poter andare in panchina perché avevo la febbre alta, ma una situazione di tale emergenza in cui il virus ha colpito così forte la nostra squadra non l’avevo mai vissuta. Tutti, ma proprio tutti stanno contribuendo alla gestione di questo momento. Teniamo duro e andiamo avanti”.

Nelle dichiarazioni riprese da trivenetogoal si passa poi ad argomenti tecnici. Domani in panchina siederà però Roberto Musso: “Credo che il Lecce sia la squadra o una delle squadre più importanti della categoria, hanno l’ambizione di provare a tornare in Serie A. Il ritorno da Reggio Calabria è stato pieno di insidie e di problemi, quando a domani dovremo essere bravi ad affrontare questa gara nella maniera migliore. Un bilancio del 2020? Direi che abbiamo ottenuto un risultato importante, le cinque sconfitte mi sono rimaste qui perché secondo me ci hanno penalizzato nella corsa alla conquista della Serie A”.

E poi, in conclusione: “Approfitto per ringraziare i tifosi per come ci seguono e per fare loro gli auguri di buon anno. Iori è una persona a cui bisogna dare grandi meriti, non ha mai lesinato impegno sotto ogni punto di vista e in questo momento devo dire che tutta la squadra sta dando grandi risposte nella totalità del suo organico. Non bisogna mai accontentarsi, anche in un momento in cui stiamo facendo bene. Possiamo ancora scrivere pagine importanti in questo campionato. Il Lecce ha anche grandi abilità tecniche individuali, sa abbinare il collettivo alle qualità del singolo. Benedetti e Frare sono negativi, ma non sono in condizione di poter scendere in campo”.