Daniele Cacia, in qualità di doppio ex di Lecce e Reggina, analizza la gara nell’intervista rilasciata a La Gazzetta del Mezzogiorno (a cura di Antonio Calò).
LECCE CON PIU’ QUALITA’. «Il Lecce ha maggiore qualità della Reggina, che pure è una buona squadra. La rosa del club salentino è di altissimo livello per la B, allestita con il chiaro obiettivo di puntare al ritorno immediato in A. Il trascinatore è il capitano Mancosu che, dopo avere fatto tanta gavetta in C, sta dimostrando di meritare ampiamente i palcoscenici più importanti, tant’è che, da trequartista, è andato in doppia cifra, in quanto a reti segnate, prima tra i cadetti e poi nella massima serie e nella stagione in corso sembra destinato a ripetersi».
SARA’ UNA GARA INTERESSANTE. «Entrambi i team dispongono di elementi di spessore, ma il Lecce è di gran lunga più completo. Mi aspetto quindi che a dettare i ritmi del confronto siano prevalentemente i giallorossi diretti da Corini che, tra l’altro, attuano un gioco spiccatamente offensivo. Le due formazioni hanno messo probabilmente da parte un bottino inferiore a quello che sarebbe stato lecito attendersi, ma mancano due turni alla conclusione del girone di andata e ci sono ancora 21 match da disputare. In serie B simili distacchi sono ampiamente colmabili e solo ad aprile ci sarà una certa chiarezza sulle gerarchie».
ESPERIENZA DA DOPPIO EX. «Il team giallorosso è retrocesso dalla A alla B e, per di più, io ho saltato parte dell’annata, a causa della rottura del perone. In maglia amaranto, invece, una formazione costruita per ammazzare il torneo cadetto ha centrato la permanenza solo in extremis. Ma si tratta di due grandi piazze e rifarei le scelte che ho fatto».
Se gioca Kurraska li apriamo il culo alla Reggina. Speriamo che è già pronto Kurraska