Il portiere brasiliano è ormai uno degli uomini copertina del Lecce. Le parate compiute ieri in casa della Reggina suggellando una stagione ai limiti della perfezione. Il legame costruito con la società giallorossa sembra regalare un’aria diversa dopo una carriera fatta di troppi cambi di maglia.

Gabriel Vasconcelos raccoglierà l’eredità di Fabrizio Lorieri, Antonio Chimenti e Giuliano Terraneo? Il paragone con tre portieri che hanno scritto la storia recente del Lecce al momento sembra ancora azzardato, ma la serie di partite a rendimento positivo non conosce fine. La chiusura a croce su Charpentier e soprattutto il temperamento nei tanti interventi durante il forcing finale della Reggina hanno regalato tanti sospiri di sollievo dopo 90′ di palpitazioni.

Per un portiere, più che per i colleghi di movimento, l’equilibrio tra aspetto psicologico e preparazione fisica è fondamentale. Gabriel, 28enne, vive per la prima volta in carriera la seconda stagione da titolare. Dopo la continuità trovata in Serie A, nonostante qualche errore e la scomoda maglia nera di portiere più battuto, il brasiliano ha sposato la causa del Lecce targato Corvino-bis, non fiatando sulla proposta di estendere il proprio accordo. Con Lucioni, Mancosu e Coda, Gabriel costruisce la spina dorsale della squadra giallorossa. Sempre presente nelle 18 gare stagionali, il ragazzo nato a Unai è l’elemento più usato in campionato.

Nella breve intervista concessa ieri ai microfoni di Dazn, Gabriel ha descritto appunto l’equilibrio raggiunto qui nel Salento insieme alla compagna Ana. Dopo le promozioni in A con Empoli (2017/2018) e Carpi (2014/2015), entrambe da primo classificato, l’obiettivo nel Lecce, è il tris. Gabriel non ha mai completato due stagioni intere con la stessa maglia, neanche ai tempi del Milan, che lo portò in Italia dal Cruzeiro nel 2012, dividendolo subito tra Primavera e Squadra A. Il legame tra Gabriel e il Lecce è importante anche dal punto di vista numerico. Con 53 presenze, è proprio il Lecce la squadra dove ha raccolto più presenze.