A seguito dell’arrivo di Boban Nikolov a Lecce, abbiamo scambiato due battute con Branko Kazakovski, giornalista macedone del nord. Il collega ci ha presentato i tratti principali del centrocampista proveniente dal Fehervar.
COLLOCAZIONE TATTICA E OBIETTIVO EURO 2021. L’arrivo in Italia, oltre che una tappa importante per la crescita del 26enne, che punta agli Europei di quest’estate, appuntamento in cui la Macedonia del Nord parteciperà per la prima volta nella sua storia: “Nikolov è centrocampista centrale, ma può giocare come centrocampista difensivo. È bravo in entrambe le posizioni. È un giocatore standard della nazionale, dovrebbe far parte della spedizione dei prossimi Europei. E’ un punto fisso dello scacchiere. Negli ultimi 18 mesi ha saltato solo due partite, l’ultima contro l’Armenia per squalifica (cartellini gialli) e prima quella contro l’Austria per infortunio. Penso che la Serie B italiana sia un buon campionato per lui. È senza dubbio passo avanti rispetto all’Ungheria. Il Lecce lo aiuterebbe con la sua ambizione di salire in Serie A”.
CARRIERA E PUNTI DI FORZA. Kazakovski parla poi della carriera di Nikolov, vissuta anche al Vardar Skopje prima di trasferirsi al Fehervar: “Penso che il periodo al Vardar, squadra che lo ha prelevato dai romeni del Viitorul nella stagione 2015/2016, lo abbia aiutato a crescere molto. La squadra macedone ha giocato una stagione in Europa League (2017/2018) e Nikolov ha partecipato a questa spedizione. Il Vardar è, ad oggi, ancora l’unico club macedone che ha giocato nella fase a gironi nelle competizioni UEFA. Il centrocampista, prima di diventare una garanzia della Nazionale A, è stato titolare nella squadra nazionale macedone Under 21 che si è qualificata a Euro 2017 in Polonia. Tutte queste esperienze fanno di lui un giocatore navigato, capace di cimentarsi a grandi livelli. In campo è un guerriero, corre molto e gli allenatori lo adorano per il suo spirito di sacrificio. Se dovessi fare dei paragoni direi che è simile a Juraj Kucka“.