La sconfitta con l’Ascoli, maturata tra le mura amiche, rischia di diventare uno dei punti di non ritorno della stagione del Lecce.

Il calcio moderno, disciplina che ricerca sempre più una sorta di scientificità collegandosi con la statistica, si basa spesso sul concetto degli expected goals. L’indice, valevole per l’intera durata di una partita, misura la qualità delle conclusioni verso la porta dell’area, ponderandole con numerose variabili. Tipo di assist, angolazione di tiro e distanza dalla porta c0ntribuiscono a misurare numericamente la pericolosità di ogni azione conclusa con un tiro. Il valore può ballare da 0 a 1. La sommatoria di tutte le conclusioni, indipendentemente dall’esito, vanno a definire l’indice xG.

Bene, la media degli xG è di 1.79. L’apice, raggiunto in Virtus Entella-Lecce, è di 4.3, mentre il risultato più basso si è toccato due giornate fa: in Lecce-Empoli 2-2, gli expected goals dei giallorossi sono stati 0.54. Questo fa capire quanto la creazione delle palle-gol sia indipendente dalla realizzazione o meno.

L’andamento del dato nel corso delle giornate di questo campionato ci dice che da Lecce-Vicenza 2-1 (1.79 di xG, quasi uguale alla media), i salentini creano meno occasioni rispetto alla prima parte. La moria di expected goals, quindi di palle-gol nitide atte a battere i portieri avversari, è consuetudine nelle gare recenti del Lecce. Cittadella Lecce  2-2 (1.3), Lecce-Monza 0-0 (0.69), Reggina-Lecce 0-1 (0.76), Lecce-Empoli 2-2 (0.54) e Pordenone-Lecce 1-1 (0.94). Tutti match in cui la banda Corini non ha creato come al solito.

Una successiva riflessione però meritano gli expected goals di Lecce-Ascoli 1-2. Il Lecce ha superato il dato mediano di 1.82, toccando quota 2.11. Più della media nonostante la sconfitta. A grandi linee si potrebbe parlare di una partita in cui le palle-gol non sono mancate. Seguendo i numeri, soltanto l’imprecisione e la mancata cattiveria sottoporta non hanno consegnato ulteriori gol ai salentini. Nel grafico sottostante vi è la composizione dell’indice xG a seguito della gara di venerdì.

In soldoni, il Lecce ha creato più delle ultime gare e solo il risultato, con tanto di ammissione di responsabilità di Eugenio Corini, mette a nudo delle criticità che già caratterizzavano un percorso di crescita reso più lento dall’integrazione di numerosi elementi. Giusto per concludere il quadro generale sugli expected goals e sulla diversa consistenza dell’indice nella prima parte di gara, si pensi che, fatta eccezione per il massiccio dato di Entella-Lecce, i picchi più alti sono stati raggiunti in Cosenza-Lecce 1-1 (3.34), Lecce-Pescara (2.75) e, addirittura, Lecce-Pisa 0-3 (2.65).

LE ALTRE. E le altre squadre di Serie B come si comportano su questo indice. L’Empoli capolista ha una media inferiore al Lecce. L’1.69 degli azzurri ci dice che Mancuso-La Mantia e co. sprecano meno occasioni. Si comporta similmente il Cittadella (1.65). 1.81 è invece l’xG del Monza, 1.36 per il Chievo, addirittura 1.12 per la Salernitana.