Domenica sera al Via del Mare numerosi destini incrociati soprattutto sulla sponda calabrese.
Per diversi tra i calciatori (e non) che saranno protagonisti domenica sera di Lecce-Cosenza, la sfida tra le due meridionali non sarà una gara come le altre. Da ambo le parti si registrano infatti storie più o meno lunghe e vincenti vissute a maglie invertite. Storie che, per ragioni eterogenee, rendono impossibile cancellare il bagaglio dei ricordi.
Sulla sponda giallorossa, l’ex di turno è solo uno, ma di quelli “pesanti” in tutti i sensi. Si tratta di Kastriot Dermaku, centralone di Corini che ai piedi della Sila ha vissuto stagioni storiche e vincenti. E’ stato infatti il titolarissimo dell’undici che, con l’ex Lecce Braglia al timone, ha centrato la promozione in Serie B, con annessa salvezza strameritata la stagione seguente, prima di salutare alla volta di Parma e della A. Tra i tanti, però, l’italo-albanese è l’unico ex certo di non partecipare alla sfida, poiché ancora alle prese con il recupero dalla fascite plantare che lo sta interessando da ormai un mese.
Ci sarà, ma solo sulla tribuna del “suo” Via del Mare, il direttore sportivo del Cosenza e salentino doc Stefano Trinchera. Artefice del ritorno tra i cadetti della società rossoblù, vanta un passato da difensore del Lecce tra il 1992 ed il 1995 prima di giocare per altre realtà della Provincia come Casarano e Leverano. Non solo: Trinchera è stato anche il primo direttore sportivo dell’era Sticchi Damiani, e la sua avventura si concluse con la semifinale playoff persa con il Foggia.
Dalla scrivania al campo, a guidare l’orda di ex giallorossi in maglia Cosenza è Raffaele Schiavi. Il campano conta ben 88 presenze e 2 gol in maglia Lecce, condite da ben due promozioni in Serie A da protagonista. Qualche gettone in meno invece per Matteo Legittimo, terzino sinistro o centrale di una difesa a 3, ruolo che svolge da ormai tre stagioni al San Vito-Marullo. Nativo di Casarano, nel Lecce è cresciuto, ci ha giocato per 58 gare salutando solo dopo aver ottenuto la promozione in B con Liverani nel 2018.
Classe ’89 come Legittimo, anche Gianmarco Ingrosso è un salentino (nato a Gagliano del Capo ed originario di Presicce) forgiato nelle giovanili del Lecce. A differenza del compagno al Cosenza, però, il difensore centrale puro non è andato oltre tre gettoni tra A e B nel periodo 2008/10, prima di farsi le ossa in terza serie e tornare tra i cadetti solo in epoca recente. Chiude la batteria dei salentini Mirko Carretta, gallipolino che però ha visto il Lecce solo da avversario. Di Brayan Vera vi abbiamo già parlato: per lui si profila un ritorno nel Salento a fine stagione.
