Il capitano del Lecce, domenica subentrato ad Henderson al 64′, si è guadagnato e ha segnato il, pesantissimo, penalty del sorpasso sul Cosenza. Dopo l’assenza di Cremona e il precedente errore dal dischetto con l’Ascoli, è un gol importante.
Marco Mancosu torna a essere decisivo e lo fa in un momento importantissimo del campionato. Il sardo, entrato in campo nelle ripresa, ha cambiato l’inerzia di una partita iniziata decisamente in modo negativo. Errori di appoggio e un tiro sparacchiato in area, causa scivolata, rischiavano di far sprofondare nell’anonimato la sua prestazione. Al 76′, Mancosu, su imbucata di Pettinari, a sua volta appena entrato al posto di Rodriguez, si è fatto atterrare da Sciaudone. L’intervento del centrocampista avversario, dubbio, ha fatto propendere Giua per la massima soluzione. Danno procurato dal calciatore del Cosenza e massima punizione. Al momento del fischio, Mancosu, a testa bassa, si è preso il pallone tra le mani. Zero dubbi su a chi toccasse il gravoso incarico.
Mancosu ha calciato con una rincorsa “classica”, senza saltello, e, con il destro, ha infilato Falcone, bravo a indovinare l’angolo ma impossibilitato ad opposti al tiro. Ottavo gol per il capitano, che sale a 16 nella classifica, di stampo cestistico, “punti”: oltre alle reti, il 32enne ha annoverato 8 assist.
Il gol permette di toccare quota 50 reti con la maglia del Lecce. Oltre ad essere il centrocampista più prolifico della storia giallorossa (Giacomazzi fermo a 43), Marco ha agganciato il settimo posto della graduatoria dei bomber di tutti i tempi, staccando Gaetano Montenegro (49). Il prossimo obiettivo è Aurelio Pavesi De Marco, a quota 51 gol. Quarto e quinto posto, poi, non sono così distanti. Due mostri sacri li occupano a pari merito con 53 reti: Ernesto Javier Chevanton e Pedro Pablo Pasculli. A 7 reti poi c’è il gradino più basso del podio, occupato da Pietro De Santis (57). Lunga è invece la strada per diventare il GOAT dei bomber: comanda sempre Anselmo Bislenghi a 87, seguito dal compagno del Lecce negli anni Cinquanta Franco Cardinali a 67.