Nelle quattro vittorie raccolte contro Reggiana, Chievo, Venezia e Frosinone, si è ormai suggellata la titolarità delle due mezzali, divenute insostituibili nei piani partita messi in cantiere da Corini, che già, comunque, stava privilegiando questa soluzione.
Non solo i gol di Coda, le parate risolutive di Gabriel, l’eternità sportiva di Cristian Maggio o la crescita dei giovani Hjulmand e Gallo. Il Lecce che sta assaltando il secondo posto, scavalcando il Monza, poggia anche sulle basi costruite dall’infinitesima corsa delle due mezzali titolari. Lo sloveno e lo svedese hanno giocato dal primo minuto tutte e quattro le recenti gare vinte dal Lecce. La scelta era comunque già in cantiere nei pensieri di Eugenio Corini. Dopo la coabitazione Tachtsidis-Hjulmand provata con il Brescia, il cambio tra il greco e Majer ha, di fatto, aperto la coabitazione tra i due che, con Hjulmand appunto, costruiscono il centrocampo “tipo” del Lecce.
LE SOLUZIONI. Dalla fine del calciomercato di gennaio, Corini aveva inizialmente lanciato Nikolov dal primo minuto insieme a Tachtsidis e Bjorkengren, ma senza la continuità poi raccolta dall’ex Falkenbergs insieme allo sloveno. Bjorkengren e Majer hanno giocato insieme a Cremona, in casa con il Cosenza e in quel di Pescara, nella gara beffardamente pareggiata da Busellato nei minuti di recupero. In Lecce-Entella, impegno ravvicinato dopo il pari in terra abruzzese, Corini ha abbassato sulla linea dei centrocampisti Henderson al fine di inserire Marco Mancosu dietro le punte. Ad oggi, questa è l’ultima gara senza la presenza dall’inizio di Majer e Bjorkengren, costante di queste quattro vittorie importantissime.
LE PARABOLE. Abbiamo spesso parlato della parabola di Björkengren. Approcciatosi con timidezza al nuovo mondo, dopo una vita vissuta con una sola maglia, John, appiedato per lunghi tratti anche dal Covid, ha acquisito centralità nello scacchiere di Corini. Le sue armi? Corsa a testa bassa, ricerca costante della giocata più pulita possibile e tanta aggressività in fase di non possesso per aiutare il compagno di versante Antonino Gallo. Björkengren cerca di crescere assottigliando ancor di più la percentuale di errori. E’ tornato centrale con un minutaggio maggiore invece Zan Majer, quasi sempre chiamato in causa da Corini. Il dato dei duelli vinti, più corposo nelle ultime gare, delinea il miglior spolvero annuale dell’ex Rostov, a Frosinone uscito vittorioso in 9 duelli su 16 ingaggiati (nel video seguente tutte le situazioni) per una percentuale di riuscita del 56%, quasi il dieci percento in più della media stagionale di 46.6%
Ora in Lecce Salernitana ci giochiamo una fetta di serie A…peccato non ci sia la spinta dei 40000 del via del mare a trainarci alla vittoria
La Salernitana è una squadra che segna pochissimo, non so come fanno a stare in quella zona della classifica.
Che allungo ha fatto Tachsidis a Rodriguez e che gol ha fatto questo giovanissimo campione… Di certo resterà nella memoria dei tifosi ma anche dei futuri avversari…
Vedo anche partite di finali internazionali tra squadre di club blasonati e constato che lo stesso gioco sta praticando il Ns. Lecce… Quindi merito di tutti, cioè della qualità dei giocatori, dell’allenatore, e soprattutto di P. Corvino che ha rinforzato la squadra con linfa giovane e meno giovane (Cristian Maggio) di altissimo spessore e che nelle ultime partite è sotto gli occhi di tutti. Grazie quindi a tutti che ci state regalando, spettacolo, orgoglio, e grandi emozioni…
Entrambi si sono rivelati pilastri del centrocampo. Comunque quando la “squadra” gira bene e si lavora l’uno per l’altro sono TUTTI BRAVI.
FORZA LECCE SEMPRE E COMUNQUE!!!
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Si parla poco di questo ragazzo Bjorkengren, ma veramente ha un piede ed un intelligenza calcistica da grande.
Complimenti
Ottimi calciatori ⚽
Mayer in questo stato che fa il buon boscaiolo a centrocampo ne beneficiamo
Chi critica Tachtisidis deve ricordarsi che nel girone di andata è sempre stato tra i migliori nonostante giocasse coi peggior Majer e Bjorkengren della stagione, e doveva spesso difendere per 3 e partecipare più del dovuto alla fase offensiva. Majer fino a 4-5 partite fa era irriconoscibile, per quasi un anno è sembrato uno zombie tra problemi fisici e psicologici. Il secondo ci ha messo un bel po’ ad ingranare (inizialmente era quasi invisibile) ma ora è diventato un bel giocatorino, con ancora ampi margini di miglioramento.
Ora abbiamo un gran centrocampo, soprattutto per quella stella di Hjulmand. Personalmente non vedo l’ora di vedere la coppia Tachtsidis Hjulmand giocare insieme. Spero ce ne sia occasione da qui alla fine.
Se girano questi due , affianco posso giocare pure io che ho 75anni
Majer è fondamentale ma lo sapevo che si sarebbe ripreso.. John è un ragazzo umile che sta crescendo tanto caratterialmente. L unico appunto è che deve essere più intraprendente dribbling e tiro da fuori ancora non pervenuti .. Speriamo prima che finisca la stagione ??