Il tecnico del Vicenza Domenico Di Carlo ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida di domani con il Lecce.

SCONFITTE DI FILA. “Perdere non piace a nessuno. Questi passi falsi vanno sempre presi come un motivo di crescita per migliorare la mentalità, e con ciò mi riferisco ad approccio ed atteggiamento e non all’impegno perché quello c’è sempre. Abbiamo una grande occasione di crescita, dai ko si tra insegnamento e cercheremo ora di rifarci contro una grande squadra come il Lecce“.

BILANCIO. “L’obiettivo più importante è sempre stata la salvezza, che va ottenuta con i punti e non con le parole.  L’ambizione ce l’abbiamo tutti e dopo la vittoria col Cittadella c’erano stati un altro tipo di discorsi, ma io ho sempre detto di avere i piedi per terra. Siamo arrivati ad un punto in cui siamo padroni del nostro destino e non è un aspetto da sottovalutare. Questo gruppo infatti sta facendo un qualcosa di straordinario, dunque continuiamo a lavorare su questi aspetti e sulla squadra che ha delle ottime qualità”.

FORMAZIONE. “In attacco Jallow potrebbe essere della partita così come Gori, che a Reggio Calabria ha fatto bene. Mancini sta crescendo così come Longo, il quale aspetta l’opportunità e l’occasione per sbloccarsi ma deve restare sereno soprattutto quando le cose non vanno benissimo”.

LECCE. “Domani mi aspetto impegno e unità d’intenti, perché si deve giocare per la squadra. Abbiamo fatto un lavoro mentale sui miei calciatori più che sull’avversario. Francamente spero che i salentini abbiano perso un po’ di fiducia dopo la sconfitta con la SPAL. Anche loro concedono qualcosa e dovremo essere bravi ad approfittarne nell’1 vs 1 e nei cross dove per attaccare la porta”.

SOSPENSIONE CAMPIONATO. “Quando decide l’ASL non puoi più intervenire come lega. Dopo Juventus-Napoli si è aperta una strada che poi ha cambiato il corso delle scelte. Credo che la cosa più giusta sarebbe spostare qualche partita in avanti facendo recuperare prima le partite che mancano”.