La Federazione Italiana Giuoco Calcio non ha reso note le modifiche dell’articolo 16 bis delle norme organizzative interne. L’imprenditore resta vigile. I colleghi di TrapaniGranata descrivono il quadro.
Il Consiglio Federale avrebbe vietato del tutto le multiproprietà nel mondo del calcio di italiano, ma ancora non si conoscono gli sviluppi. Una norma già precedentemente prevista dall‘articolo 16 bis delle norme organizzative interne della Figc, che, però, consentiva allo stesso soggetto di essere proprietario di due squadre di calcio, ma non appartenenti alla stessa serie.
A distanza di tre giorni, però, la Figc non ha pubblicato il nuovo testo dell’articolo in oggetto, ma solo di altre normative modificate nella stessa seduta del Consiglio Federale. Chiaro, quindi, che i dubbi persistono anche per i tifosi del Trapani. Renè De Picciotto, infatti, è già proprietario del 40% del Lecce ed al momento resta il nome più caldo per un’eventuale ripartenza della società granata dalla serie D. Possibile che sia una differenziazione tra i proprietari di società professioniste e dilettanti, dove finirebbe il Trapani per la prossima stagione. Dinamiche che starebbe cercando di capire anche lo stesso De Picciotto, che sarebbe pronto a prendere contatti con la Figc per valutare il suo eventuale caso di multiproprietà. In attesa di maggiori sviluppi, ecco l’articolo 16 bis delle Noif dello scorso luglio.
Mi sa tanto, che questo ci lascia e se ne va… 3 anni fa, io mia moglie e i bambinj, siamo andati a fare un giro della Sicilia.. e Trapani è una bella città… un mare favoloso, altro che il nostro salentu..
si sono stata anche io, altro che punta prociutto o porto selvaggio.. la città di Trapani è molto bella, però questo non significa che De picciotto ci deve lasciare, anche perché lui a Lecce non ci viene quasi mai, sta sempre a Fasano…
E chissenefrega.. Lecce se nde futte de ci rria e de ci parte, e poi per favore, Lecce è Lecce non un posto qualunque, che vada dove gli pare l’unica e i suoi soldi, c’è la caveremo, sono 113 anni che lo facciamo
Vabbe male che vada lo porterà in serie professionistica e lo venderà, stessa cosa che dovrebbe valere per Salernitana e Bari se dovessero andare in serie A.