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I numeri della crisi: 1 punto in tre giornate

Il Lecce si è spento sul più bello, quando sarebbe servito l’ultimo sforzo da parte della squadra per raggiungere un traguardo a portata di mano.

Queste ultime quattro gare di campionato erano decisive, lo si sapeva da prima che il campionato venisse slittato con questa formula, figlia dei casi covid in casa Pescara. Negli ultimi tre turni la corsa promozione si è praticamente accesa, ma i giallorossi sono rimasti fermi al palo, vedendo le altre pretendenti scappare e fuggire via.

Quelo che si evince dalla nostra tabella di confronto è che in queste ultime tre gare il Monza di Brocchi ha praticamente messo il turbo, i numeri della formazione brianzola sono straordinari: 3 vittorie, 9 punti conquistati 7 gol realizzati e appena 1 ed ininfluente quello subito. Ha fatto il necessario invece la Salernitana vincendo 2 partite e totalizzando 6 punti, uno score che ha permesso ai granata di sopravanzare a Lecce e presentarsi, a quella che a tutti gli effetti sembra essere una passerella, a Pescara con un vantaggio importante e con il destino nelle proprie mani.  L’Empoli non poteva complicarsi la vita, ha vissuto di rendita, ha fatto troppo bene in questo campionato per potersi rovinare nel finale, in cui grazie al suo unico successo ha blindato la sua Serie A, un cammino praticamente in discesa per i toscani, che sembrano oramai aver staccato la spina, un lusso però che si possono permettere.

IL LECCE. I giallorossi sono rimasti con il freno a mano tirato, si presentavano a questo finale di stagione con la possibilità di poter essere artefici del proprio futuro che hanno disfatto nell’arco di tre partite in cui sono riusciti appena a racimolare un punto, nel pareggio per 2-2 contro la Reggina.  Queste ultime tre gare sono la fotografia del campionato del Lecce fatto di alti e bassi. Con un solo punto in tre gare è impossibile pensare a qualcosa di meglio dei play off. Quello che preoccupa sono le 6 reti subite, troppe in appena tre partite. Un lusso che Lucioni e compagni non si possono permettere nella post season.

 

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2 anni fa

Preciatibu…

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2 anni fa

Un solo nome:CORINI

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2 anni fa

Media..scudetto!

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2 anni fa

Cambiamo allenatore e ricominciamo sistemando la difesa

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2 anni fa

Vediamola da un altro punto di vista: la squadra dei tanti risultati utili consecutivi ha fatto qualcosa di eccezionale, probabilmente la vera identità di questo Lecce è più vicina a quella visto contro Citta e Monza (la partita di ieri non fa testo). Tanti calciatori nuovi e problematiche varie, anno di transizione doveva essere, ma nonostante tutto ce la giocheremo ai play off.
Se va male pazienza… di nuovo con Corini e con una decina di elementi nuovi e si riprova a centrare la promozione.
Non sta scritto per contratto che si debba andare in serie A.

Antonio Arnesano
Antonio Arnesano
2 anni fa

Nel filotto delle sei vittorie il Lecce era una squadra quadrata dove tutti partecipavano alla fase difensiva..questo, nonostante la caratura tecnica dei centrali, unita all’ottimo maggio, ha permesso di avere una certa solidita’ che, con Coda in palla, ha permesso grandi prove della squadra..ma il dispendio di energie per mantenere quel trend, e’ enorme per tutti, persino per due ventenni come gallo e bjorkengren..ed infatti a partire da pisa, la squadra si e’ sgonfiata..ma a questo doveca farci caso Corini, non i tifosi..il suo compito non e’ solo la tattica, che non e’ mai stata adattata neanche in emergenza, ma anche la gesrione delle energie dei giocatori, considerata la tipologia di campionato in cui si e’ giocato quasi sempre due volta a settimana..ed invece ad essere cocciuti senza se e senza ma, alla fine ti esponi ad una solenne figuraccia sportiva, che non ci toglieremo di dosso neanche se andassimo in a con i playoff, per i quali sto iniziando a tremare se non fa riposare un po quelli che possono fare la differenza..ma sono sicuro che con l’empoli sara’ come sempre..contro la cocciutaggine non basta neanche l’evidenza…

Direttore1982
Direttore1982
2 anni fa

Non sono d accordo! Hanno avuto lo stop di quasi due settimane più riposo di così.. il discorso è di natura psicologica in quanto la squadra non è riuscita a reggere la pressione nel vincere le partite. Siamo molto indietro per personalità. Molti decantano i Gallo e i bjorkgreen ma sinceramente sono troppo timidi per un campionato da vincitori.. ora speriamo nei playoff??

Antonio Arnesano
Antonio Arnesano
2 anni fa
Reply to  Direttore1982

Certo che speriamo nei playoff..la componente psicologica ha avuto il suo peso, e la personalita’ di questa squadra nonnon e’ ancora quelka che serve in yna competizoone cosi lunga e complessa..su questo deve lavorare il mister..ma questp non esclude minimamente la necessita’ di gestire le energie del gruppo, perche’ se le gambe corrono aiutano anche la testa..il crollo fisico non aiuta nessuno..ed in campo c’e’ gente fjsicamente a pezzi..

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