L’allenatore granata Edoardo Gorini ha presentato in conferenza stampa Cittadella-Lecce di domani.
UMORE POST BENEVENTO. “Abbiamo discusso tranquillamente con i ragazzi, gli errori e queste sconfitte fanno parte del gioco. Poi non è che ci sia stato tutto questo tempo per analizzare. Ho comunque detto loro che hanno fatto una grande partita. Dobbiamo però avere una cattiveria diversa per non metterci nelle condizioni di ripete questi errori. Mi auguro che ci sia rabbia per riprenderci i punti che abbiamo lasciato immeritatamente”.
LECCE. “Ogni sabato servirebbe una gara perfetta, ma la perfezione è difficile da trovare. Benevento e Cremona devono farci capire che in certe gare non bisogna trovarsi nelle condizioni di concedere un certo tipo di errori. Quando sembra che stai dominando è lì che non devi deconcentrarti. La categoria è questa, quando hai avversari come Coda è dura. Davanti ha giocatori di categoria superiore, è una squadra che lavora molto bene sulle ripartenze. Sappiamo di avere di fronte dei giocatori che con mezza palla a disposizione ti fanno gol. Dovremo aumentare la concentrazione”.
FORMAZIONE. “A Benevento Antonucci, Tavernelli ed Okwonkwo hanno fatto bene, ci servivano quelle caratteristiche. Ora non so se riproporrò quel trio, ho fortunatamente l’opportunità di scegliere anche in base all’avversario. Devo valutare bene le condizioni dei ragazzi viste le gare ravvicinate”.
SOSTITUZIONI. “Averne cinque a disposizione è importante, sono una grande opportunità. Poi caldo e recenti fatiche rendono ancor più utili queste occasioni anche perché avremo bisogno di tutti, al di là di un turnover che ci sarà e sarà altrettanto utile. Frare? Dobbiamo valutare se rischiarlo o meno, per il resto non ci sono altri infortuni”.
La rabbia del Lecce deve essere tripla rispetto a quella del cittadella, per vendicare le passate debacle con Liverani…Che sbagliò completamente approccio. Vogliamo la cattiveria di chi prende per i capelli i padovani e se non basta anche i peli delle ascelle e li stramazza al suolo eludendo la VAR