L’uomo delle tre P: parare, pazienza e passione. Così si può descrivere il percorso di Marco Bleve a Lecce che giovedì potrebbe essere protagonista.
Tutto ebbe inizio il 22 settembre del 2012, era il campionato di Lega Pro, era il Lecce degli anni difficili e lui sperava di poter trovare spazio in quella squadra, ma al di là di qualche fugace apparizione non c’è mai stata l’opportunità. Oggi Marco Bleve può dire di essere un veterano del Lecce lui c’era quando i giallorossi viaggiavano per i campi gibbosi della terza serie nazionale, ma c’è anche stato nei lussuosi teatri della Serie A, sempre in silenzio, paziente e rispettoso ma soprattuto consapevole del suo ruolo quello di secondo portiere, che però a Brescia potrebbe avere la sua opportunità. Complice la presenza di Gabriel tra i giocatori in differenziato, una notizia di non poco conto con la gara contro il Brescia ad appena 48 ore di distanza.
LE ULTIME APPARIZIONI. Bisogna tornare indietro al primo turno di Coppa Italia della scorsa stagione alla prima di Eugenio Corini contro la Feralpisalò. Poi da li un anno in panchina alle spalle di Gabriel e Vigorito con il difficile ruolo da terzo portiere. L’ultima volta in cui è stato protagonista in Serie B è accaduto nel torneo 2018/19, quello che si concluse con la promozione in Serie A. A Cremona Vigorito venne espulso, compromise la partita che il Lecce perse senza tanti appelli, in quei 64′ minuti non riesci ad arginare l’attacco dei grigiorossi, come invece fece nel turno successivo contro il Carpi al Via del Mare in cui contribuì in modo concreto al importante successo del Lecce che proprio da quella gara iniziò la sua rincorsa per il secondo posto con 4 vittorie in cinque giornate che gli permisero di vivere una delle gioie più grandi della sua carriera: festeggiare da salentino la promozione in A con la maglia del Lecce.
Marco forza talli nu scaffune a tutti , trasi e nu bessire chiui…
Forza Marco fagli vedere quanto valgono quelli delle Casermette
Chiamatemi nazionalista, datemi dell’antico o sentimentalista ma la cosa certa è che nel calcio di qualche decennio fa questo ragazzo, anche a costo di dover andare lontano dalla sua terra per cercare fortuna, sarebbe stato titolare ed avrebbe fatto le fortune di qualche altro club. Poi abbiamo deciso di punto in bianco,che in Italia, patria dei migliori portieri del mondo intero,gli stranieri sapessero parare meglio dei nostri. Un esempio su tutti, Pegolo relegato a fare il terzo portiere nel Sassuolo da anni, è stato con il Verona in b uno dei migliori profili in cadetteria, poi andando a Siena man mano e scomparso e come lui tanti altri. Marco ha delle qualità straordinarie che il lega Pro si sono potute ammirare solo a sprazzi complice anche la sfortuna, ed un super rendimento di Perrucchini. Ha deciso di restare in giallorosso per amore della sua terra e della maglia, ma credo, che continuando come aveva iniziato a Catanzaro, si sarebbe creato un’ottima carriera perché è sicuramente più affidabile di tanti portieri titolari in b.
A sto ragazzo gli manca solo un pò di fisicità in particolare l altezza.. perché per qualità non sarebbe stato secondo a nessuno
Forza Marco
Grande marco e prenditi il posto da titolare da buon leccese
Marco lo sai che non sei secondo di nessuno.
Perciò confidiamo in te e nelle tue grandi Capacità 💪💪💪. Forza ragazzi e forza Sempre Lecce.