Il numero uno della FIGC: “Auspichiamo tavolo collegiale con autorità sanitarie”
“Il protocollo è noto, ha sempre funzionato. Abbiamo solo un problema: quello delle Asl. Lì possiamo fare poco. Oggi intervengono in maniera abbastanza diffusa”, ha detto il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, in conferenza stampa commentando il caso Udinese-Salernitana con la mancata partenza del club campano per il blocco dell’autorità sanitaria a fronte dei casi di Covid emersi.
“Il problema è che a livello di legislazione nazionale c’è l’autonomia delle singole Regioni e delle singole Asl per adottare provvedimenti che sono inconfutabili – ha continuato Gravina -. Ho un solo interlocutore oggi, il Ministro Speranza. Stiamo provando comunque ad avviare una discussione amichevole con le autorità sanitarie ma è un lavoro immane. E’ auspicabile un tavolo di confronto collegiale”.
Infine un commento sul crescere dei casi in Serie A: “C’è questa esplosione di contagi che sta colpendo diversi calciatori che hanno fatto la seconda dose. Fortunatamente i no vax da noi non hanno grande spazio. Speriamo in tempi rapidi si arrivi a una regressione della pandemia”.
Beh, veramente la riforma che ha dato autonomia assoluta porta la firma di Dalema e del PDS nel 2001
Verissimo, il baffetro ha agito sotto pressione di Bossi e dei vapori secessionisti che ancora oggi fanno più danni che bene.
Se ogni ASL e ogni regione fa quel che vuole la colpa è solo dei partiti come la Lega Nord che hanno scassato la pizza per 30 anni. Ora causa loro é solo caos.