
Il tecnico del Lecce commenta in sala stampa la vittoria contro il Vicenza che permette il salto in vetta.
GARA PERFETTA, MA IL FINALE. “Prestazione di maturità? La squadra ha fatto una partita importante, è un segnale sì di maturità. La testa può andare su direzioni sbagliate ma siamo rimasti centrati sull’obiettivo. Ultimamente il Vicenza sta facendo buone prestazioni ma non c’è stata partita. Sull’ultimo gol è stata una pallonata tirata da dietro e non siamo stati bravi a gestirla”.
FELICITA’. “Voglio fare i complimenti a tutti i calciatori, anche a chi è andato via. Tutti hanno contribuito alla crescita. La squadra mi stimola sempre e anche oggi siamo cresciuti”.
LA VETTA. “Una rincorsa che vale di più? Era normale, ma questa squadra è stata rinnovata, abbiamo cambiato sistema di gioco e le difficoltà iniziali erano insite. Il nostro sistema di gioco è complicato ma ora posso dire che il gruppo mi stimola tantissimo. Si lavora e questo mi dà molta motivazione. E’ una sfida che noi abbiamo preso nel gruppo: non pensiamo alle vittorie ma alla prestazione. Se giochi bene però è difficile che i risultati non arrivano”.
LISTKOWSKI E CODA. “Voglio fare i complimenti a Bjorkengren. Quando lo utilizzi è sempre presente, ha dato qualità , ha avuto la possibilità di fare gol. Il polacco sta crescendo, credo nel lavoro e ci sta credendo anche lui e la squadra. Il risultato è sotto gli occhi di tutti”.
OCCASIONI PER TUTTI. “Liskowski prima non era pronto per il ruolo. Quando i giocatori fanno bene li metto in campo, non mi interessa come si chiamano. Quando sono arrivato io, Listkowski non aveva un’identità di ruolo, trequartista, mezzala, interno. Attraverso il lavoro si è messo lì, sta iniziando a far bene a destra, gli abbiamo semplificato i compiti. Lui deve lavorare, se non lavora ritorna dove era prima”.
FARAGO’. “Sono contentissimo di Paolo. Viene da un lungo stop e anzi sono stato contento di vederlo che non voleva uscire. Lo conosco benissimo, deve entrare nel ruolo ma ha maturità ed esperienza per poterlo fare. Mi è piaciuta la sua prestazione”.
HJULMAND. “Oggi mi ha fatto incavolare perché è arrivato in ritardo. Gli ho chiesto se avesse perso a leggere i giornali. Certe notizie non fanno piacere agli allenatori. Non sa nemmeno lui quanto può crescere, secondo me è al cinquanta percento di quanto può arrivare. Non si deve accontentare, è molto giovane, gli vedo addosso delle potenzialità che lui stesso ancora non vede”.
