Nel caos generato da una classifica cortissima in vetta i faccia a faccia potrebbero aver un ruolo decisivo. I salentini si sono messi sul binario giusto.

Le sette sorelle in otto punti, a dieci giornate dal termine, col Benevento che ha una partita in meno. Lecce e Cremonese ad oggi sarebbero in serie A, Pisa a ­un punto, Brescia a ­2, Monza a ­5, Benevento a, Frosinone a ­7. Molti, però, gli scontri diretti ancora da giocare: ben tredici.

All’andata la classifica delle sfide tra le prime sette disse: Pisa 13 punti, Frosinone e Monza 9, Brescia 8, Lecce 7, Cremonese 6, Benevento 5. Nel ritorno, la graduatoria (provvisoria) delle partite tra le prime sette è: Lecce 7 punti (ne ha giocate tre), Cremonese 7 (ne ha giocate quattro), Pisa 3 (ne ha giocata una), Benevento 2 (ne ha giocate due), Frosinone 1 (ne ha giocata una), Brescia 1 (2 giocate), Monza 0 (3). Il Lecce sul piano del calendario potrebbe essere favorito: alla prossima affronta il Brescia, poi ben distanziati Frosinone e Pisa, tutti in casa. La Cremonese è nel bel mezzo del tour de force: tris di fila con Benevento (1­-1), Brescia (2­-1) e alla prossima Pisa.

Tris consecutivo anche per il Brescia: dopo il tonfo di Cremona, Lecce e Benevento. Il Monza ne avrà tre tra quart’ultima e penultima giornata: Brescia, Frosinone, Benevento.

La media serie A, al momento, è tra le più alte degli ultimi dieci anni: 1,89 (1,97 la più alta e 1,69 la più bassa). Mantenere certi ritmi è duro per tutti, soprattutto con così tanti scontri diretti.