L’allenatore, doppio ex del match di stasera, ha rilasciato delle dichiarazioni a Ternana News.
“Il Lecce sta facendo un campionato straordinario e sta lottando per i primi due posti; potrebbe coronare il sogno di tornare in Serie A. La Ternana sta disputando un campionato tranquillo, è stata sempre lontana dalla parte bassa e per essere il primo anno di Serie B è in linea con il programma; poi magari avrà la possibilità in queste ultime partite di giocarsi qualcosa e di rientrare nei play off.
“Cosa rappresentano per me Ternana e Lecce? Sono stati due grandi successi. Uno lo è stato in pochissimo tempo, perché la salvezza che abbiamo conquistato a Terni rimarrà nella storia come una delle più difficili; sono arrivato a tredici partite dalla fine ed eravamo ultimi, ma ci siamo salvati senza play out. Ventisei punti in tredici partite li conquistano le squadre che puntano a vincere il campionato, però è durato tutto due mesi e mezzo”.
“A Lecce è stato un periodo più lungo, è stato qualcosa che rimane nella storia: abbiamo vinto due campionati di seguito, abbiamo lottato per la salvezza fino all’ultimo minuto conquistando anche trentacinque punti in Serie A. A Terni in quei due mesi e mezzo è stato un vero e proprio vortice, mentre a Lecce si è costruito qualcosa con l’ambiente, con la città. Anche se ho ricordi bellissimi con entrambe, sono state due esperienze diverse”.
“Mi aspetto una partita aperta, perché ad entrambe serve una vittoria. Sono due squadre di valore e di grandi qualità individuali. Mi auguro di vedere una bella partita. Pronostico? Non riesco a darlo. Perché comunque andrà domani sarò contento. Non posso fare pronostici”.
“Io credo che ci siano dei buoni talenti in Serie B. Il passaggio più naturale è quello di andare in Serie A e fare bene. Ci sono tanti giocatori giovani che sono stati già accostati a grandi club di Serie A e il prossimo step è quello di iniziare a giocare nella massima divisione, poi potranno essere presi in considerazione per le squadre che faranno le coppe e per la Nazionale. C’è però bisogno di tempo, di farli giocare e di farli sbagliare nelle categorie importanti. In Italia c’è sempre la paura del risultato”.
Ha usato il Lecce per far vedere che lui attuava il gioco offensivo per cercare una squadra in serie A…poi è scappato il giorno prima del ritiro ..un Verme
Ottima la redazione e per chi critica può anche consultare altri siti.
Che c’entra Liverani col Lecce, ma per favore…Invece di immettere argomenti aggreganti spesso infilate delle stecche paurose e che dividono : tipo Liverani, Meluso, Olivieri, Meccariello ecc ecc…E ovviamente quando lo fate spesso usare lo pseudonimo di Redazione. Cosi non si puo nemmeno ribattere con un : ALESSIO MA CHE SCRIVI?!
Ma sei fuori? Ha fatto la storia del Lecce dalla C alla A…. Nessuno come lui.
Poi ha preferito i soldi al progetto come fanno tutti oggi. Riconoscenza a chi ha fatto del bene a Lecce.
Forza Lecce ieri oggi e sempre
Chiarisco un paio di punti, pur non essendo l’autore del pezzo. Quando vengono citate altrui interviste è pressoché di regola indicare la redazione come autrice del lavoro appunto di citazione. Inoltre ribadisco, anche se è ovvio, che non faremmo il nostro dovere se non riportassimo dichiarazioni inerenti il Lecce con protagonisti non il pescatore di San Foca (con tutto il rispetto) ma avversari, esperti del settore o protagonisti (in positivo, in neutro o in negativo non fa differenza) della storia del club
Costruii.
“Costruì” è terza persona.
È il t9…
È stato tutto bellissimo,mister ,peccato rovinato da un finale horror.Perche?
Infatti…è dispiaciuto anche a me….
Sembrava un rapporto solido e duraturo ma poi è svanito tutto, come avviene spesso nel calcio italiano!
Peccato veramente!!!
Anche nel calcio estero. Vedasi Messi e Ronaldo…. I soldi fanno la felicità in questi casi (e di certo il loro stile di vita non è cambiato milionari erano e milionari sono)
Money!!!!!!!!!!!!!!!