Una partita in cui è successo di tutto ritarda l’appuntamento con la Serie A. Dopo un primo tempo senza occasioni da rete, il Lecce domina i primi 25 minuti della ripresa trovando occasioni in serie fino alla rete di Strefezza. Il settore ospiti esulta e succede di tutto: un petardo stordisce Contini, costretto al cambio, e i calciatori rompono il cartellone pubblicitario dietro la porta avversaria. Dopo dieci minuti di stop, si riprende a giocare nonostante il caos. A 10′ dalla fine, Helgason aggancia Meggiorini in area, l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto, Meggiorini si fa ipnotizzare da Gabriel, ma il penalty non è valido perché il brasiliano non aveva entrambi i piedi sulla linea. Diaw insacca la ripetizione del rigore, ma non finisce qui. Il Vicenza si riversa in avanti, rischia il capitombolo con Rodriguez che spreca un’ottima situazione per il 2-1 e sul ribaltamento di fronte Ranocchia trova il pertugio giusto da lontano beffando Gabriel. Una partita pazzesca, probabilmente irripetibile, ai limiti del normale, rinvia la festa giallorossa. Si deciderà tutto venerdì con il Pordenone, dove Lucioni e compagni dovranno vincere.

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