L’ex difensore del Lecce ha parlato del futuro prossimo della formazione giallorossa alla Gazzetta del Mezzogiorno.

STICCHI DAMIANI. “Lo stimo come professionista e come persona. Ha raggiunto risultati importanti e farlo come presidente italiano, salentino e leccese è una cosa molto rara, unica. Noi glorie del Lecce ci incontriamo spesso e ci conosciamo da una vita, è bello farlo alla presenza del presidente”.

BARONI. “Se può farsi valere anche in A? Sì, ha dimostrato tanto, al di là dei campionati e della categoria. Allenare in A è anche una fortuna, bisogna riuscire a prendere il treno giusto al momento opportuno. Se un allenatore arriva in Serie A dopo tanti anni di carriera non significa che non è stato bravo, è semplicemente questione di aspettare il momento giusto. Lui ha dimostrato di conoscere la Serie B, è giusto ripartire da lui”.

CODA. “Anche lui potrà dimostrare il suo valore in Serie A. Se il discorso lo avessimo fatto 30 anni fa, con i giocatori che giocavano all’epoca, sarebbe stato diverso. Chi riesce a fare tanti gol in B riesce a farli anche in A. L’ultimo anno ha fatto la differenza ma credo che sia sprecato per la B. E’ assurdo che uno con le sue qualità non abbia avuto ancora l’opportunità di mettersi in mostra. Oltre ai gol, è molto intelligente tatticamente”.

GIOVANI TALENTI. “Il Lecce non può fare a meno di nessuno, bisogna dare una possibilità a qusti ragazzi. Hjulmand è colui che ha dimostrato di essere più pronto e in A potrebbe fare la differenza. Quando un giocatore è cercato da club importanti vuol dire che ha fatto qualcosa di buono. Quest’anno non ha mai sbagliato una partita”.

MIX E MODULO. “Giovani ed esperti, in A ci vuole di tutto. I giovani? Ce ne sono tanti ma devono essere già pronti per la categoria. Il Lecce è una società sana, ricorrerà ai giovani di proprietà e a qualche prestito. Baroni partirà con il suo modulo dopo aver giocato il miglior calcio della B, ha i giocatori per fare quel tipo del modulo. Poi, durante il campionato, gli allenatori cambiano in base ad avversario e giocatori disponibili”.

PER RIMANERE IN A. “Servirà fortuna ma il Lecce deve metterci del proprio. La società adesso ha più esperienza ma ci sono anche nuovi dirigenti che sapranno evitare gli errori del passato”.

IL PUBBLICO. “A Lecce non è mai stato un problema. Anche l’anno prossimo il Via del Mare sarà l’arma in più”.