Il terzino romano, acquistato ufficialmente oggi dal Lecce, ha scelto la squadra di Baroni per riscattarsi dopo lo scorso anno quasi cancellato dagli infortuni.
La storia calcistica di Frabotta, ragazzo che muove i primi passi nel Savio, club romano, cambia grazie a Pantaleo Corvino. In una delle sue tante “pescate”, l’oggi responsabile dell’area tecnica del Lecce, nel 2014 al Bologna, scoprì il laterale sinistro e lo tesserò nel settore giovanile dei felsinei. 96 presenze tra Under 17 e Primavera alimentano la crescita del calciatore.
Nel 2017/2018, Frabotta passa in prestito al Renate, in Lega Pro A. Agli ordini di Oscar Brevi, trova spazio da fluidificante nel 3-5-2 iniziando il campionato da titolare. Il cambio di rotta con l’arrivo al timone di Aimo Diana cambia il credo tattico del Renate e Frabotta si trova spesso in panchina totalizzando 14 presenze sino a gennaio. Nonostante tutto, su di lui c’è la scommessa del Pordenone di Tesser, che a fine stagione conquisterà la promozione in Serie B. A gennaio, i Ramarri accolgono Frabotta, sempre in prestito dal Bologna, ma lo step in più è la partecipazione alla campagna vincente con 7 presenze (2 da titolare in campionato).
La Juventus, intanto, adocchia Frabotta e lo acquista dal Bologna per 2,60 milioni, inserendolo nel gruppo dell’Under 23 in Serie C allenata da Fabio Pecchia. Con l’ex Cremonese, Frabotta si gioca una maglia da terzino sinistro con Beruatto e chiude il campionato al 10° posto, fermando la corsa playoff ai quarti di finale con 20 presenze totali e il primo gol da professionista segnato al Padova nell’Ottavo di Finale vinto dai bianconeri. Nell’anno del lockdown, la Juventus gli concede il premio dell’esordio in Serie A, concretizzato con Sarri nell’ultima giornata contro la Roma, che vincerà allo Stadium.
Nel 2021, gli stravolgimenti della Juve sono anche gli stravolgimenti di Frabotta. Pirlo, inizialmente chiamato per allenare l’Under 23, si ritrova catapultato in Prima squadra voluto dall’ex regista. In A s’intervalla con Alex Sandro e le presenze in A, perlopiù nel girone d’andata, sono 15 in un’esperienza altamente formativa. Frabotta salta così a piè pari molti scalini e si ritrova anche a giocare in Champions League, dove disputa 14′ contro il Ferencvaros.
La voglia di giocare con continuità precede il trasferimento all’Hellas Verona dell’ex juventino Igor Tudor. La permanenza in gialloblu è segnata dai problemi al polpaccio e all’adduttore che lo tengono lontano dai campi nella stragrande maggioranza della stagione. Con il Verona, Frabotta fa in tempo solo a esordire per un minuto a inizio aprile contro il Genoa e, a due gare dalla fine, giocare uno spezzone di poco più di un quarto d’ora.
Ora bisogna prendere dei centrali all’ altezza , pur guardando tra gli svincolati , ad esempio tanto per dirne uno yoshida . Cmq il nostro grande corvo sa cosa fare . Forza LECCE sempre e solo.
Ma che vuol dire “per galleggiare”?