Il francese lavora duro, il tecnico studia le mosse ed il modo migliore per inserirlo nello scacchiere tattico del nuovo Lecce.

L’approdo che è già storia, la prima convocazione, l’abbraccio del Via del Mare ma soprattutto il lavoro sodo finalizzato ad un pronto esordio in maglia giallorossa. Sono andati e stanno andando così i primi giorni di Samuel Umtiti da calciatore del Lecce e ieri è stato il migliore degli esempi, con la festa del pregara per accoglierlo nel nuovo stadio ma anche il lungo allenamento quando l’impianto era ormai vuoto di tifosi ed addetti ai lavori. Per essere pronto il prima possibile, infatti, il francese è rimasto sul rettangolo verde con i preparatori ben oltre il periodo in cui chi non ha giocato o lo ha fatto poco si intrattiene per svolgere per svolgere la seduta “saltata” causa partita.

Ma quando potremmo vederlo in campo? Fisicamente integro, Umtiti ha certamente bisogno di trovare la miglior condizione per ritrovare il campo in un match ufficiale dopo quasi un anno tra panchina e tribuna al Barcellona. Intanto, però, mister Marco Baroni ci ha dato un indizio che fa pensare come il suo esordio salentino non sia poi così lontano. La risposta è, infatti, nelle sue parole: “Dobbiamo dare un pochino di tempo a giocatori tipo Pezzella ed Umtiti di integrarsi. E’ chiaro che non abbiamo spazio per fare una preparazione, però dovremo metterli dentro piano piano. Adesso abbiamo due gare in una settimana, quindi ci sarà spazio per tutti ed anche per qualcuno che è arrivato”.

Affermazioni che ovviamente non dicono chi e quando giocherà, ma pensare che il francese possa essere delle gare se non a Napoli almeno a Torino non è utopia. Intanto ciò che più conta sono umiltà e dedizione in cui si è calato nel contesto, fattore fondamentale ma non scontato come compagni e staff non hanno perso occasione di sottolineare in questi giorni.