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I PRECEDENTI – Da Moriero e Conticchio a Bertolacci e Mancosu. Con la Juve imprese e battaglie

La storia di Lecce-Juventus, sempre tra i match più attesi al Via del Mare, parla di una squadra, quella salentina, pressoché sempre all’altezza della situazione contro i ben più quotati avversari.

Lecce-Juve non è mai stata una gara come le altre. Il Via del Mare, come gli altri stadi “provinciali” d’Italia, non è infatti esente dall’invasione degli appassionati della squadra più tifata d’Italia. Senza dimenticare un aspetto, quello tecnico, che ha sempre visto i calciatori in giallorosso particolarmente stimolati ed ispirati quando sul loro campo veniva a misurarsi la Vecchia Signora, uscendone a testa alta quasi in ogni occasione. Le due formazioni si sono affrontate 21 volte nella loro storia nel Salento tra Serie A, B e Coppa Italia.

Il bilancio sorride ai bianconeri: 13 vittorie a 3, più 5 pareggi. Nel 1976/1977 le danze si aprirono con una primissima di Coppa Italia in cui i cadetti di Mimmo Renna riuscirono nell’impresa di fermare sull’1-1 la squadra di Trapattoni. A Cannito rispose Furino, e per il Lecce fu subito impresa.

Meno bene andò nel primo incrocio di campionato, nella Serie A ’85-’86: fu 2-3 e successe tutto nella ripresa, con fuochi d’artificio e 5 gol in un quarto d’ora. Il Lecce si rifece, e con gli interessi, al suo ritorno in Serie A. Era il 9 aprile 1989 e i gol di Moriero Pasculli (rigore) regalarono ai tifosi salentini la prima gioia di una vittoria sulla Juventus. Per il primo pareggio al Via del Mare in campionato bisogna arrivare al 1993: 1-1 e il futuro Pallone d’Oro Baggio a rimediare al vantaggio leccese di Baldieri.

Nuova impresa giallorossa nel 1999/2000. Lima dopo 2 minuti e Conticchio nel finale portarono l’undici di Ancelotti al primo ko stagionale, alla fine dei giochi fondamentale per la perdita dello Scudetto in favore della Lazio. Nella stagione successiva il più roboante successo bianconero, un 1-4 con gol di Inzaghi, Trezeguet, Kovacevic e Zambrotta inframezzati dal centro di Giorgetti.

Particolare rilevanza ha avuto il faccia a faccia del 2004/2005, senza dubbio il match in cui le qualità dei giallorossi si sono maggiormente avvicinate a quelle dei quotati rivali. A dirlo c’era anche la classifica, con il Lecce di Zeman temuto su ogni campo e mai così vicino ai piani alti. E sfortunato, soprattutto, perché a mitigare il suo gioco frizzante ci si mise la pesante pioggia, che favorì anche il gol vittoria di Del Piero. E anche più di qualche decisione arbitrale a dir poco discutibile.

Quella fu la prima di una serie di quattro vittorie juventine di fila (tra cui l’unico precedente cadetto), interrotte dalla strepitosa vittoria del 2011 con De Canio al timone. Un 2-0 con una sola squadra in campo, il Lecce, capace di dominare in lungo e in largo complice, ma non solo, la superiorità numerica per rosso a Buffon. Ritorno alla sconfitta per i giallorossi nel 2012 (a deciderla fu un gol di Matri) prime dell’ultima sfida, quella dell’autunn0 2019. In panchina c’erano Liverani e Sarri e il botta e risposta fu dal dischetto: a Dybala rispose Mancosu e per il Via del Mare fu visibilio.

TABELLA PRECEDENTI A LECCE:

Totale incontri: 21
Vittorie Lecce: 3
Pareggi: 5
Vittorie Juventus: 13
Gol Lecce: 17
Gol Juventus: 33

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1 anno fa

tante pagine indimenticabili”

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