Il croato a Lecce si è ritrovato mancando per poco la convocazione ai Mondiali. Ora deve scrivere il proprio futuro

Con l’arrivo a Lecce Marin Pongracic si è messo alle spalle le delusioni per le mancate conferme in maglia Wolfsburg prima e Borussia Dortmund poi, dove era stato un punto fermo nella difesa di Champions League dei gialloneri. In estate è arrivata così la chance di rilanciarsi in un contesto del tutto di verso grazie alla chiamata del Lecce, che ci ha messo poco per renderlo protagonista. Il croato si è così rilanciato risultando uno dei migliori sino ad oggi, tanto da sfiorare Qatar 2022 venendo preconvocato ma non confermato da Dalic, forte di una difesa oggettivamente già straordinaria.

Rilanciate le proprie quotazioni in ottica giallorossa e non solo, ora Pongracic ha bisogno di un nuovo anno all’insegna delle conferme. Innanzitutto nello scacchiere tattico di Marco Baroni, che lo ha visto spesso e volentieri giocarsi una maglia nel mezzo al fianco dell’insuperabile Baschirotto. Nei prossimi mesi il croato di Germania proverà a convincere tutti continuando ad aiutare i giallorossi come fatto fino ad ora per sperare, magari, in un riscatto del proprio cartellino.