L’allenatore toscano, passato in carriera anche a Lecce per uno spezzone di campionato nel 2005/2006, ha parlato a tmw della sua quotidianità dopo le dimissioni da tecnico del Perugia dell’ottobre scorso, seguite alla sorprendente promozione in B del Palermo.
IL MONDIALE. “Il Mondiale? Ho visto la finale. Anche i gol sono stati spettacolari. Non avevo interesse: i cantanti non guardano il Festival di Sanremo, puntano a parteciparvi. Quando le persone prendono coscienza che la differenza la fa solo la testa e cominciano a lavorare e avere autostima riescono ad andare oltre. A quel punto niente è impossibile. Se sei un talento ci metti meno tempo; se non lo sei ci metti più tempo. Ma arrivi. L’importante è avere un sogno, un obiettivo. Poi i limiti sono sconosciuti. Al Mondiale avrei tifato Marocco. Le cose che sono una sorpresa aiutano a migliorare tutte le persone che hanno difficoltà”.
QUOTIDIANITA’. “Sto in mezzo alla natura. Ma vorrei partecipare. I calciatori del mio Palermo già via dal Barbera? Era una bellissima favola. Tutte le favole hanno una fine. Sono molto grato a questi ragazzi, mi hanno dato il cuore. Brunori? Sono stato fortunato a trovare un ragazzo disponibile che credeva in quello che gli dicevo. La mia prossima squadra ideale? La mia famiglia. Quando riesco a trovare una squadra e la porto vicina ai miei valori rendo al meglio”