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Baroni: “Ripartire con mentalità facendo la gara perfetta. Maleh subito in campo”

Il tecnico del Lecce Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa presentando la partita di domani con la Lazio

PONGRACIC E DI FRANCESCO. “Sono due giocatori che possono darci una mano, stanno bene e sono arruolabili. Pongracic si è messo alle spalle con il lavoro il problema alla caviglia. Di Francesco aveva sentito un po’ di fastidi nei cambi di direzione ma i fisioterapisti lo hanno recuperato e sta proprio bene”.

LAZIO. “Sappiamo di incontrare un avversario di valore che sa cosa fare grazie alla continuità di guida tecnica avuta. Ha grande qualità tecniche e fisiche. E’ una partita proibitiva ma ci arriviamo pronti ed anzi questo ci stimola ancora di più. Dobbiamo fare la gara perfetta perché la Lazio non fa errori ed è anzi brava a creare le condizioni per dare problemi. Servirà fare bene sotto ogni punto di vista. I biancocelesti hanno numeri importanti perché ben allenati, inoltre non ha cambiato molto avendo tante cose consolidate”.

PRESSING. “Per noi essere aggressivi è fondamentale in ogni gara, in particolare contro squadre del genere. Se la Lazio ha spazi la gara diventa ingiocabile. Dobbiamo andare a prenderli e lasciar loro pochissimo spazio. Il pubblico ci aiuterà ad andare al massimo. Dobbiamo centrare la prestazione, attraverso quella cercheremo il risultato”.

PASSATO E PRESENTE. “Penso alla mia squadra ed ai miei tifosi. Stimolato da ex Roma? A me stimola affrontare chi fa calcio con una certa identità, ci sono squadre che sono più difficili da affrontare. Ci arriviamo dopo una lunga sosta ed è meglio perché ci dovremo per forza rituffare appieno nelle difficoltà della Serie A. E dovremo farlo per il presente e non per il passato”.

MALEH. “In campo lo vedremo sicuro perché in quel ruolo abbiamo due assenze importanti. Siamo contenti di averlo preso perché giovane, motivato, umile ed ha tutte le premesse per far bene. E’ in condizione perché ha lavorato fino ad ora con la Fiorentina. Se non partirà titolare lo farà a gara in corso. Lo abbiamo preso come mezzala, è sinistro e dinamico. A Venezia mi ha entusiasmato, lo scorso anno ha fatto bene anche se quest’anno è stato impiegato visto che la Fiorentina ha cambiato un po’ il modo di giocare”.

RIPRESA. “Le certezze sono il lavoro fatto in questo mese. Anch’io sono curioso perché dobbiamo essere bravi, ci aspetta un mese difficile. Riparte un nuovo campionato che cambierà anche per il mercato, non solo per le compravendite ma anche per le situazioni di incertezza che possono vivere alcuni calciatori. Io punto molto sulla voglia dei miei ragazzi e sull’identità di squadra che abbiamo”.

MENTALITA’. “Dobbiamo avere sia coraggio ed identità di gioco propositivo che l’umiltà di sapere di dover soffrire e lottare su ogni pallone. E’ però fondamentale la consapevolezza di non aver ancora fatto nulla. Ci saranno delle difficoltà ma questo fa parte della nostra identità”.

FORMAZIONE. “La formazione la fa il campo così come lo stato di forma dei ragazzi. In attacco ho tre punte, Colombo, Ceesay e Voelkerling. Sono tutti ragazzi che lavorano, è un ruolo in cui uno parte dall’inizio e l’altro subentra. Non escludo che presto troveremo in campo anche Voelkerling perché sta crescendo tanto. Queste partite si giocano sempre in undici più i cinque cambi, c’è bisogno di tutti”.

VIA DEL MARE. “Secondo me abbiamo fatto partite sempre all’altezza. A volte è mancato il risultato, per disattenzioni o non sempre per colpa nostra. E’ chiaro che in casa vogliamo sempre far bene, ma non dobbiamo dimenticare di puntare sempre sulla prestazione per poter vincere le gare”.

NAZIONALI. “Ho detto loro che la chiamata è un premio della squadra perché frutto del lavoro di tutti. Quando sono rientrati si sono messi al lavoro con responsabilità perché sanno che da questo passano i sogni che ognuno può avere. E’ stata una gratificazione per tutti”.

COLOMBO. “Ha appena iniziato. E’ giovane, deve avere la gioia addosso ed anche quella sana spregiudicatezza. Non dobbiamo mettergli i riflettori addosso, deve stare sereno ed andare in campo scarico di pesi per dare il meglio. Deve essere sia concentrato che leggero”.

USCITE. “Non ho avuto difficoltà nel gestire mentalmente chi potrebbe andar via. Ci sono delle regole e chi fa parte del gruppo deve essere concentrato sul lavoro. Chi non è concentrato in questo non lo faccio nemmeno spogliare”.

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Lucio cisternino
Lucio cisternino
1 anno fa

Forza mister il SALENTO è con Voi

Vitto
Vitto
1 anno fa

Grande mister……avanti tutta,
a noi

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