Ha parlato al Corriere dello Sport il primo allenatore di Lorenzo Colombo, mister Ezio Motta che ha raccontato i suoi primi passi nel mondo del calcio con la maglia della Buraghese, nella brianza milansese.
PRIMI PASSI. “Era un bambino tranquillo, ma durante gli esercizi, in particolare con il pallone si vedeva la sua determinazione e la sua attenzione. In campo poi quando si giocava era evidente che c’era qualcosa in più rispetto agli altri. Arrivò insieme a suo fratello, che è due anni più grande, ha sempre giocato con quel gruppo, perché grazie alle sue qualità non si vedeva la differenza d’età, anzi riusciva a mettersi in evidenza con i più grandi”.
IL MILAN. “Come società abbiamo sempre avuto dei buoni rapporti con lo scouting del Milan, sistematicamente giocavamo delle partite con le formazioni giovanili, prima di una di queste gare ho segnalato ai loro osservatori Lorenzo e non hanno messo molto a decidere di portarlo in rossonero. Sabato sono convinto che sarà per lui una partita ricca di emozioni, ma sono certo che dopo il primo fischio dell’arbitro l’emozioni e i sentimenti non troveranno più spazio”.
LA SERIE A. “Non posso che essere felice. Quando ho visto che in estate andava a Lecce ero convinto che sarebbe stata la piazza giusta per fare il grande salto. In giallorosso ha trovato una società e un allenatore che gli hanno dato fiducia e che stanno puntato su di lui e questo per un giocatore è molto importante. A questi livelli non ci arrivi per fortuna o solo per il talento, ci arrivi perché sei un professionista e perché ci lavori durante la settimana e questo lo ha fatto e bene Lorenzo”.
