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Hellas Verona-Lecce: il personaggio. Cassetti, l’invenzione di Zeman dopo l’affermazione veronese

La gara tra scaligeri e salentini, accostamento che evoca la prima partita del Lecce in Serie A, è la gara da doppio ex di Marco Cassetti, l’ultimo calciatore giallorosso a giocare una partita in Nazionale.

Oltre alla lunga militanza nella Roma, la carriera di Marco Cassetti ha vissuto tanti importanti capitoli tra Hellas Verona e Lecce. Il laterale bresciano, grazie ai gialloblù, fece un doppio salto dai playout di Serie C/1 alla Serie A. Nel 2000, infatti, il Verona puntò sull’esterno destro allora in forza alla Lumezzane, cambio dei più esperti Melis e Salvetti nel 4-4-2 di Attilio Perotti. In due anni nella massima serie con il Verona, il giovane Marco raccolse 26 presenze. La retrocessione in B indusse il Verona a dargli molto più spazio. Nel 2002/2003, agli ordini di Malesani, nonostante la stagione del Verona fu tutt’altro che felice (14°posto), Cassetti si fece vedere da tutti con ben 7 gol in 35 presenze. L’attenzione fece drizzare le antenne di Pantaleo Corvino, che acquistò il calciatore per il Lecce 2003/2004 in A con Delio Rossi. La storia del primo anno leccese di Cassetti è nota ai più: girone d’andata da zona B piena e rimontona con un rendimento da Europa nel ritorno. Cassetti non tradì le attese e già all’esordio in casa timbrò il cartellino in zona gol (3-1 all’Ancona). Alla fine del campionato le reti furono 5 e il bresciano divenne inamovibile. Indimenticabili, quell’anno, il gol al Brescia e nel 2-1 all’Udinese deciso poi alla fine da Chevanton, prologo dell’accelerata salvezza concretizzata con Juventus e Inter.

Con l’arrivo di Zdenek Zeman, Cassetti fu protagonista di una delle invenzioni tattiche mai più azzeccate al Lecce. Prima di un’amichevole a San Giovanni Rotondo, come raccontatoci dallo stesso Cassetti durante una diretta live, il boemo convinse il calciatore a giocare da terzino. Marco, inizialmente contrario finanche a pensare di chiedere la cessione, esplose anche in Serie A con cifre da ala: 8 assist, 4 reti e una maglia 77 imprendibile sulla corsia destra. Il meritato premio dopo un’annata straordinaria fu la convocazione in Nazionale per le amichevoli contro Islanda ed Ecuador. Dopo il divorzio con ZZ, Cassetti giocò 29 partite, senza segnare nella negativa annata successiva, conclusa con la retrocessione in B.

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