Sia Fiorentina che Lecce chiedono un rigore, ma in entrambi i casi la scelta del direttore di gara è corretta
La carta stampata giudica non sufficiente la direzione di gara dell’arbitro Abisso in Fiorentina-Lecce. Voto 5,5 su La Gazzetta dello Sport: “Vede bene il non rigore su Gonzalez, ma sbaglia invertendo falli, punendone alcuni inesistenti e viceversa. Manca un corner alla Viola su tiro di Saponara deviato da Falcone”.
Stessa valutazione per il Corriere dello Sport – Stadio: “Più d’una sbavatura per Abisso, ad esempio fischia con diversi secondi di ritardo un tocco di braccio sinistro di Gonzalez a centrocampo (ma aveva il braccio abbastanza vicino al corpo), non vede (con i due collaboratori) due angoli (uno per parte) abbastanza netti. Per fortuna non incide sulla partita”.
Poi i giudizi sui singoli episodi chiave: “Chiede il rigore Strefezza per un tocco con il braccio di Biraghi: c’è, ma il braccio è attaccato al corpo, dentro la figura, giusto far proseguire. Regolare l’azione dall’1-0: Mandragora prima e Igor poi recuperano un pallone fra piedi di Strefezza senza commettere fallo. Appena un dubbio su una spinta di Hjulmand ai danni di Gonzalez, la cui valutazione spetta solo all’arbitro: siamo in area, diciamo che ha usato lo stesso metro”.