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Gol, quanto mi costi: serve una svolta, ma il mercato delle idee regge comunque

Quattro partite senza reti segnano il peggior periodo dell’attacco giallorosso, ma il rendimento alla lunga resta superiore (più che in linea) ai presupposti di inizio stagione

L’altalena delle emozioni non deve far perdere l’attenzione dalla ricerca di raggiungimento dell’obiettivo finale della salvezza. Il Lecce si approccia alla sosta con quattro sconfitte senza gol segnati sul groppone e, in più, con pochissime occasioni da gol create. I numeri parlano chiaro: i salentini sono la squadra che tira meno in Serie A. 271 tiri valgono l’ultimo posto dietro ai 274 della Sampdoria e ai 277 della Salernitana, mentre lo Spezia è più staccato a 295. 374 minuti senza reti rendono quasi sbiadito il ricordo dell’inzuccata vincente di Blin a Bergamo.

PRODUZIONE. L’involuzione offensiva degli ultimi tempi, su cui Baroni dovrà assolutamente lavorare cercando nuove soluzioni tattiche per portare la nave in porto, è però figlia di una certa struttura. Le accelerazioni del Lecce da novembre al pari 2-2 con Milan e il filotto Cremonese-Roma-Atalanta hanno un po’ nascosto agli occhi più entusiasti il “costo” da pagare per l’identità scelta dal Lecce per centrare la salvezza. Affrontare uno contro uno, magari con baricentro alto, avversari più quotati, giocoforza, riduce le iniziative d’attacco, quantomeno nel minutaggio di chiara superiorità. Anche in partite dove il Lecce ha tirato molto (esempi con Milan, Spezia e Roma), la compattezza è sempre stato il comandamento numero uno. Tradotto in termini pratici: non si attacca alla bersagliera per dare garanzie dietro e i tre uomini d’attacco sono i primi fautori di questo lavoro.

DIFFERENZA RETI. Le cifre danno una forma più chiara alla spiegazione appena fatta. Il Lecce è sì il quinto peggior attacco di A (insieme all’Empoli) con 24 gol, ma la differenza reti di -8 è tutt’altra pasta rispetto alle concorrenti Cremonese (-27), Sampdoria (-28), Verona (-19), Spezia (-20), Salernitana (-16) ed Empoli (-12). Per trovare uno score migliore bisogna andare a Sassuolo e Monza, al sicuro con 36 e 34 punti e, diciamocelo, con altre qualità in campo e ben altri budget a disposizione per lavorare. Questi numeri avvalorano il fatto che, effettivamente, il Lecce paga a carissimo prezzo delle disattenzioni difensive che purtroppo non si può permettere: su tutte, oltre all’autogol di Gallo a Firenze, il gol di Thorsvedt, il doppio colpo di Salernitana e Torino in pochi minuti e il colpo di testa di Depaoli che ha aperto la sconfitta di Verona.

LA PUNTA. Un appunto lo meritano infine i singoli. E’ vero: il rendimento di Colombo e Ceesay, 4 gol a testa, non fa ancora spellare le mani ai tifosi, e Strefezza, capocannoniere di squadra con 7 reti, deve ritrovare verve anche perché latitano i gol dei centrocampisti (Gonzalez-Blin a 1). Empiricamente, scorrendo la classifica marcatori della Serie A, si fatica a trovare un profilo raggiungibile dal club giallorosso nel pieno di una stagione da ricordare. C’è chi fa ricorso alla crescita di propri patrimoni, come lo Spezia con Nzola (12 gol), affermatosi dalla B, e chi, come l’Empoli con Cambiaghi (4) e Satriano, ricorre a prestiti con piccola patrimonializzazione come il Lecce. L’esempio empolese non è casuale, per risolvere la moria di gol si è chiesto e comprato il nome di grido, ma sia Lammers sia Caputo non hanno ancora superato quota 1.

PARAGONI. Infine, come accade prevedibilmente, chi può investe per cercare e trovare l’uomo gol. Senza andare ai 15 milioni spesi dalla Fiorentina (ricordiamoci il rendimento della prima parte di campionato dei viola) per Cabral dal Basilea, proveniente dal campionato svizzero come Ceesay e cresciuto di fatto dopo un anno, restavano fuori portata anche altri prototipi. Beto (9 gol) è costato all’Udinese 7 milioni più il 50% sulla futura rivendita da riconoscere al Portimoense. Una sorta d’idea vincente è stato Arnautovic (8 gol), ma per il rilancio dalla Cina il Bologna ha pagato 6 milioni. La pazienza di Juric e del Torino per Sanabria (7) ha seguito un investimento di 6.5 milioni e Dia (10), per il solo prestito secco, è costato alla Salernitana 1 milione. E che dire infine dei circa 16 milioni investiti dalla Cremonese per Dessers e Okereke, a 5 reti insieme al 37enne Ciofani, costato 1 milione nel 2019.

SOLO LE IDEE. Pescare giovani prospetti all’estero e basta non è più facile. L’Atalanta ha sì anticipato la Premier su Hojlund dallo Sturm Graz, ma pagando 17 milioni e avendo un parco punte che permetteva “l’attesa” della maturazione del danese. Anche il 25enne Lookman, debordante in A, è oggetto di una sorta di rilancio: per due anni il Lipsia lo ha ceduto in prestito in Premier (retrocessione a Fulham e non titolarità col Leicester). Tornei e profili noti al panorama europeo erano ormai “botteghe care” per il primo Lecce in A del Corvino-bis. La lunga analisi, ovviamente non scientifica come (fortunatamente) tanti aspetti del gioco più bello del mondo, lascia in chi scrive la considerazione che il Lecce poteva lottare con armi idonee in A solo rischiando, Corvo docet, con idee e sperando di strappare una salvezza fino all’ultimo minuto. L’andamento in campo sta definendo un cammino differente, e per tradurre nero su bianco la riuscita, appurato tutto il discorso fatto in precedenza, serve attuare le contromisure che mancano e trovare nuove soluzioni. L’impresa non è dietro l’angolo ma all’orizzonte. Fallire sarebbe un delitto anche per i benefici futuri che il Lecce e Lecce potrebbero avere. Guai però a perdere quella compattezza.

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bulldozer76
bulldozer76
1 anno fa

RAGAZZI NOI LO FAREMO QUEL MALEDETTO PUNTO ,PAROLA DI BULLDOZER!!!!

budda
budda
1 anno fa

cambia squadra!!!
di rinnegati non abbiamo bisogno!
continua a tifare milan o juve…al Lecce mendulari come te non ci servono!!! 🤡
💛❤️

Bar Biggi BRUNICO
Bar Biggi BRUNICO
1 anno fa

Ma lo volete capire che a FIRENZE abbiamo perso per un AUTOGOL ,,che abbiamo avuto le stesse occasioni della FIORENTINA??CHE NE aveva fatto 4 in TURCHIA,, CERTO CHE IL MODULO ormai è risaputo,, che non abbiamo un vero centravanti,,,ma bisogna sostenere quelli che ci sono.

Carlu te Cannule
Carlu te Cannule
1 anno fa

Attaccanti da serie D

qwerty977
qwerty977
1 anno fa

Quello che invece non si comprende sono sostanzialmente due cose: in Italia dopo che si passa in vantaggio si tende generalmente a gestire. Tranne Napoli e pochissimi altri, lo fanno tutti. Ergo, la fiorentina si appisola dopo l’autogol, così come ad esempio il Torino col doppio vantaggio smette di passare la metà campo.. Ma non perché noi li abbiamo schiacciati.. l’altra evidenza è che si è bravi a limitare gli avversari, ma è piuttosto normale quando di portano quasi tutti gli effettivi dietro la linea della palla. Da considerare anche la facilità (e disponibilità) di corsa dei nostri. Aggiungo menomale che Strefezza sia disponibile alle chiusure da terzino, vuol dire che il gruppo c’è. Altrimenti, pensando al prox mercato, avrebbe certamente fatto qualche chiusura all’indietro in meno, cercando meglio la porta. Che poi potrebbe essere uno schema se non ci fosse l’ennesimo ex giocatore fissato in panca che si crede di aver inventato questo sport, e che confonde il privilegio col merito.

Cri
Cri
1 anno fa

Il modulo di gioco di Baroni ha stremato i giocatori di qualità come Strefezza, Gonzales,Di Francesco, ok abbiamo fatto i 27 punti, ma adesso che i punti pesano il doppio gli avversari ci hanno capito!!!
Quindi o Baroni cambia qualcosa sfruttando le qualità di questi senza farli spompare per difendere,o se ne può andare,perché così sarà B!

Carlo
Carlo
1 anno fa
Reply to  Cri

È vero, ma in questa stagione è difficile andare in serie b 😀

Carlu te Cannule
Carlu te Cannule
1 anno fa
Reply to  Cri

Bravo

Ma Noi NO
Ma Noi NO
1 anno fa

Cangia squadra buffone

Alexxx
Alexxx
1 anno fa

Questa tabella dice tutto, Il Direttore Pantaleo sa quello che fa.

Certo, avrebbe potuto giocare meglio le sue carte per l’attacco.

Non è sprovveduto, probabilmente il mercato non offriva nulla di meglio.

Di calciatori navigati che sarebbero potuti tornare utili ce ne sono… ma lui probabilmente punta sui giovani piuttosto che su attaccanti a fine carriera senza grandi motivazioni né prospettive in termini di plusvalenze.

Tipo, Coda o Lapadula sono a fine carriera. Esperti, probabilmente avrebbero segnato più degli attuali, ma sarebbero stato un costo senza prospettive. Ceesay può fare di più ma probabilmente il gioco deve essere rimodulato un po’ per essere più consolo alle sue caratteristiche.
Colombo ha un gran tiro, ma pecca in altri aspetti. Sarà l’età, o sarà che rende di più con un gioco differente? Persson sinora ha mostrato davvero poco. Strefezza quando non gira è un problema, e in fin dei conti non è un centravanti nonostante lo score della scorsa stagione.

Perché non far esordire Burnete in A? Farebbe già lievitare il suo valore più di quanto accada con un grande campionato Primavera, oltre le aspettative (vedasi Gonzales, ha avuto una crescita del cartellino esponenziale in pochi mesi). Fortunatamente quella squadra ha ottime promesse, ma perché aspettare? OK che servono in questo campionato, ma qualcuno potrebbe essere ‘prestato’ alla prima squadra, un’esperienza che gli tornerà utile in seguito.

Zeman pescava alla grande dalla primavera. In passato, i vari Konan, Chevanton, Vucinic, Bojinov erano in Primavera ma lanciati in A hanno dato subito grande prova delle loro qualità.

rosa.png
Carlu te Cannule
Carlu te Cannule
1 anno fa
Reply to  Alexxx

La verità è che hanno sbagliato completamente attaccanti, sono scarti da serie D!

Alexxx
Alexxx
1 anno fa

Certamente non stanno facendo bene, ma chiamarli scarti di serie D è indecoroso. Guarda la loro storia e i loro valori, facile parlare da casa…

ropin
ropin
1 anno fa

il mercato delle idee ha retto quest’anno perchè c’è un livello bassissimo in serie A e peraltro rischi ancora di retrocedere perchè sei in assoluto senza qualità soprattutto in attacco. Il calcio si fa con i soldi… questa soceità di squattrinati deve lasciare il passo a chi si può permettere di fare calcio

Carlo te Cannule
Carlo te Cannule
1 anno fa

Normale che i goal non arrivano… A biamo attaccanti da serie D!!!!

Vito
Vito
1 anno fa

E comunque, cari LECCESI ADDORMENTATI, Carlo de Cannule, che scredita in continuazione la vostra società, vi giuro che non sono io!!

Ahhahhahaha eheheheheheh iihhiihihihiii

Un bacio da Bari!! 😀

Francesco
Francesco
1 anno fa
Reply to  Vito

Ti diverti davvero con poco barese.. felice di essere una succursale del napoli, ENTUSISTA di giocare in b dopo le tue esperienze in serie D (SERIE D!!! 😀 ) e di passare le giornate a rompere i co glioni ad una squadra e una tifoseria che giocano e onorano le Serie A. 😀
Sinceramente quì a Lecce, di voi cozzari, abbiamo perso le “tracce sportive” DECENNI FA!!!
Contento tu!
Un saluto a Paparesta e Giancaspro 😀

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