
Nato calcisticamente nella sua Lecce, Francesco Moriero si fece notare agli occhi del grande calcio proprio con la maglia salentina sulle spalle grazie a 7 stagioni vissute fra serie A e serie B
Compie oggi 54 anni Francesco Moriero. Uno dei figli di Lecce ad arrivare più lontano, l’esterno salentino ha scritto pagine di storia importanti nelle sette stagioni giallorosse, dagli esordi alle imprese sotto la guida di Mazzone. Nel ’92 arrivò la chiamata del Cagliari e anche l’esordio nelle coppe europee. Dopo le due stagioni in Sardegna, Moriero fu acquistato dalla Roma per oltre 8 miliardi di lire e in giallorosso riuscì a consacrarsi giocando 3 stagioni ad alto livello. Vista la scadenza con i giallorossi, nel ’97 si accordò con il Milan ma in rossonero non giocò mai, visto che prima dell’inizio del campionato fu immediatamente ceduto all’Inter.
Ed è proprio con la maglia nerazzurra che l’esterno di Lecce riuscì a togliersi le maggiori soddisfazioni della carriera, alzando al cielo il suo unico trofeo, ovvero la Coppa Uefa nel ’97-’98. In quell’edizione celebre è il gol in rovesciata segnato contro gli svizzeri del Neuchatel. Sempre nel periodo nerazzurro, ricevette il soprannome di sciuscià dovuto alla particolare esultanza che metteva in scena dopo i gol di Ronaldo. Chiuse la carriera da calciatore nel Napoli, prima di sedersi sulla panchina nelle vesti di allenatore.
CalcioLecce.it gli ha dedicato un capitolo a parte, nella sezione Miti, per i suoi trascorsi giallorossi (che potete leggere qui).
Tanti auguri a Moriero dalla nostra Redazione.
