Il centrocampista italomarocchino si trasferisce ad Empoli, dove troverà l’allenatore capace di farlo rendere al meglio col Venezia nel 2020/2021.

Youssef Maleh lascia mestamente il Lecce. Il 25enne, investimento importante, ha reso sotto le aspettative nella seconda parte della scorsa stagione. Agli ordini di Roberto D’Aversa, poi, il 25enne non è riuscito a riscattarsi scalando gerarchie sin dai primi test importanti e senza amalgamarsi al credo di calcio del tecnico abruzzese. Maleh ha scelto il Lecce nella scorsa sessione di calciomercato invernale per rilanciarsi dopo il poco spazio trovato alla Fiorentina con Vincenzo Italiano.

I tifosi del Lecce avevano conosciuto Maleh da avversario con il Venezia di Paolo Zanetti. I due si ritroveranno ad Empoli dopo aver beffato i giallorossi allenati da Corini tre stagioni fa. Centrocampista di quantità, gol e inserimenti, Maleh non è riuscito a ritrovarsi con il Lecce, dove ha debuttato nel finale di Lecce-Lazio (2-1) partendo poi titolare nel successivo impegno di La Spezia (0-0).

Sette presenze da titolare su diciassette apparizioni e un minutaggio totale di 671′ rappresentano un bottino tutt’altro che indimenticabile. Il suo contributo di sostanza, si sperava, avrebbe dovuto rendere più chiari gli equilibri del Lecce di Baroni. Maleh ci ha messo un po’ per trovarsi e le sue vere potenzialità non si sono mai viste. Qualche spunto nel finale di campionato: l’assist per la bomba di Oudin con il Bologne e, dopo tre panchine consecutive, la “lotta” nell’area del Monza in occasione del mani di Gytkjaer che ha generato il rigore-gol salvezza di Colombo. Nonostante l’importanza dell’episodio, troppo poco per avere dei rimpianti.