Nel corso dell’intervista rilasciata a La Repubblica, il direttore tecnico del Lecce ha toccato anche il tema delle strutture

INVESTIMENTI. “Il problema del calcio italiano non è il fatto che si giochi con troppi stranieri, anche perché tu non puoi essere costretto a giocare con gli scarti perché gli italiani bravi finiscono. I problemi sono mancanza di programmazione, stadi, strutture, centri sportivi. La colpa è di molti presidenti che dovrebbero togliere una voce fissa ai loro fatturati da destinare a questo tipo di investimenti”.

STRATEGIA LECCE. “Noi non siamo ancora pronti, ma stiamo lavorando per quello. Sticchi condivide questa visione ed ha un impegno con me fin dal primo giorno di destinare, appena possibile, le risorse necessarie per la creazione di un centro sportivo. Dopo una decina d’anni in sala travaglio il Lecce sta trovando un po’ di quiete e pian piano andremo in questa direzione mantenendo le nostre caratteristiche: squadra giovane e monte ingaggi sostenibile”.