Catalin Vulturar inizia il suo racconto parlando delle sensazioni vissute con la maglia della nazionale. Il centrocampista ha giocato con tutte le under fino al primo gol con l’Under 21 contro l’Armenia il 13 ottobre nel girone di qualificazione ai prossimi Europei: “E’ stata un’emozione straordinaria. Ho aiutato la squadra a portare i primi 3 punti di questo girone. Penso di aver rappresentato il mio Paese con orgoglio. Sono convocato in Nazionale da quando avevo 14 anni, quello è stato il primo gol. Mi trovo molto bene, per me è molto rilassante venire in Nazionale, abbiamo un gruppo molto bello, meraviglioso direi. Mi sento sempre orgoglioso quando vengo convocato in Nazionale. Di sicuro abbiamo tutte le possibilità di vincere con Albania e Svizzera”.
Il ragazzo nato ad Arad rivela poi un aneddoto sulla sua infanzia: “Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 5 anni, direi piuttosto attraverso un gioco, attraverso qualcosa che occupasse il mio tempo libero. Poi è diventato un sogno ed è così che è iniziato. La prima guida calcistica, se intendi come allenatore, è Dinu Donca, il mio primo allenatore. I primi scarpini erano di mio padre, li conosco da quando ricordo. Li aveva comprati da qualche parte, erano di due misure più grandi. Il momento di svolta? Era un periodo brevissimo, avevo fatto il passaggio dall’Under19, il girone 2001, alla grande squadra. Mi allenavo da due settimane, poi il Mister da quel momento ha deciso di lasciarmi giocare. È stata una sensazione che non dimenticherò per il resto della mia vita”
Vulturar, un “giovane veterano” visto il quarto campionato con la Primavera del Lecce, ha un grande sogno: “Sì, sono sicuramente pronto per fare il salto in prima squadra. E’ tutto quello che desidero in questo momento a livello personale. Mi trovo molto bene in Italia, non lo so, non voglio pensare al futuro, preferisco vivere il presente, godermi i momenti futuri”
E’ un ragazzo interessante, piedi educati e buona visione di gioco, ottimo sui calci piazzati. Purtroppo difetta sul piano fisico, troppo gracile per misurarsi in serie A , il Lecce per puntarci dovrebbe farlo crescere muscolarmente.
Bravo ragazzo. Dovreste intervistare almeno una volta a settimana uno dei ragazzi del settore giovanile.