LECCE:

Falcone 7,5 – Il Lecce torna a vincere ed il portierone giallorosso torna ad essere assoluto protagonista, guadagnandosi il terzo match da imbattuto nella stagione. Decisivo in modo anche spettacolare su Maggiore, Simy e Gomis, poi sempre attento a chiudere i tentativi campani. Fosse ritornato a non essere timoroso sulle uscite alte sarebbe stato praticamente perfetto

Gendrey 6 – Giornata difficile per i terzini di Gotti, costretti a resistere alla comunque avvolgente, benché spesso sterile, manovra liveraniana. Il francese inizialmente sembra avere tutto sotto controllo, tanto da spingersi in avanti e propiziare con un bel cross il gol vittoria. Al contempo dalle sue parti si inizia a soffrire non poco, così prima regala un’evitabile punizione alla Salernitana e poi non si oppone a Manolas che fa sponda per Maggiore, mentre nella ripresa migliora finché ne ha

Pongracic 6,5 – Il centrale croato torna leader dopo qualche settimana di grande affanno, in cui la fase difensiva era davvero inadeguata. Pulito in ogni intervento, dalle sue parti gli avversari si fanno vedere poco. Anche con i piedi è regista aggiunto senza dover per forza cercare la punta ad ogni lancio, peccato solo il nervosismo a match finito che gli costa l’ennesimo inutile cartellino

Baschirotto 6 – Sembra proprio che la nuova impostazione tattica possa giovare al recupero di sicurezze da parte sua e dell’intera retroguardia. Molti meno lanci improvvisati, molta meno gestione del pallone e più lotta fisica che lo ha vista spesso uscire a testa altissima. Un solo errore che lo vede non chiudere su Simy nel finale, con Falcone a coprirgli però bene le spalle

Gallo 6 – La Salernitana è in difficoltà ma ha in Tchaouana un elemento in gran forma, così la prima frazione del terzino siciliano è di grande affanno. All’avversario viene concesso comunque un solo mancino di controbalzo da quella parte, oltre che un colpo di testa velleitario nella ripresa. Bene in corsa soprattutto alla lunga, fino al fastidio all’adduttore che lo porto alla sostituzione

Blin 6,5 – Match sporco in cui uno come lui può risultare anche fondamentale. Il francese ci mette mentalità, densità e grandissima concentrazione, mostrandosi capace di togliere metri ad avversari costretti alla lunga a soli cross in mezzo con pochi pericoli per Falcone. Non si vede, ma c’è eccome

Ramadani 6 – Finalmente torna a giocare un match all’altezza delle sue possibilità. E’ tra gli elementi che devono ritrovare fiducia così anche oggi manca in qualche fraseggio verticale e, a differenza di Blin, qualche piccolo passo di minore efficacia lo commette. Così si contano tackle incisivi e un paio di sanguinosi palloni persi, con un giallo (l’ennesimo) evitabile

Almqvist 6 – Almeno ha dimostrato di essere vivo dopo un periodo decisamente no. Così la prima palla toccata, seppur in modo non pulito, diventa il gol del vantaggio grazie alla premiata ditta Krstovic-Gyomber. Ne spreca però altre tre dall’ottima potenzialità e non valorizzate, soprattutto quella che nella ripresa sparacchia alto anziché schiacciare verso la porta di Costil

Oudin 5,5 – Torna trequartista puro dopo un’eternità in una partita in cui in quel ruolo serve più lavoro sporco che qualità. Non proprio il terreno di battaglia ideale per uno come lui, che prova a fare la sua parte tra corner battuti bene e punizioni meno senza dare la giusta copertura in avanti. E rimane negli spogliatoi all’intervallo

Piccoli 6 – E’ la mossa a sorpresa della giornata d’esordio di mister Gotti, che punta sulla sua propensione al sacrificio e sulla fisicità per agire da “falso onze”. Sottopunta dà vigore alla fisicità di Krstovic, quando si allarga gestisce discretamente diversi palloni e li mette in cassaforte. Così è lui a restare fino al novantesimo a lottare in avanti

Krstovic 6,5 – E’ ben lontano dai gradi di fiducia toccati nel match d’andata, ma finché gioca così va comunque bene. Nel vivo del gioco da subito nonostante le difficoltà collettive nella prima frazione salentina, si avventa sulla prima palla buona e induce Gyomber all’autogol. A tratti dominante nella ripresa, con più confidenza nel tempismo avrebbe potuto lasciare meglio il segno

Dorgu 6,5 – Tra le mosse a sorpresa della gara d’esordio del nuovo allenatore spicca anche la scelta del doppio terzino in campo a sinistra quando si è passati al 4-4-2. Il più giovane della truppa risponde presente mettendoci attenzione difensiva quando è arretrato, dedizione in una situazione nuova e anche qualità tra slalom e un bel cross Krstovic

Sansone 5,5 – Meriterebbe la sufficienza per l’impegno, ma tecnicamente commette un paio di errori non da lui

Gonzalez 6 – In campo per Krstovic con l’obiettivo di fare da collante per come possibile con il resto della squadra, si fa apprezzare per un paio di grandi tackle

Venuti sv

All. Gotti 6,5 – Oggi serviva vincere per avviare un nuovo corso con il più alto grado di fiducia possibile. Il tecnico lo ha capito e con umiltà non ha avuto paura di optare per scelte più scolastiche ma anche di difficile comprensione a primo sguardo. Il Lecce non ha giocato bene, e forse in un match delicato era difficile da capirlo: viva Falcone, sì, ma il carattere era la cosa che mancava da più tempo ed oggi si è visto

Qui le pagelle della Salernitana.