MILAN E MOMENTO. “Stiamo bene e domani ci aspetta una bella partita sul campo del Milan che stiamo preparando per affrontare al meglio. Con la Roma meritavamo di più, ma questo è solo uno stimolo in più per continuare a lavorare e a crescere. A Salerno abbiamo invece portato a casa una vittoria importantissima e la sosta per le nazionali ci ha permesso di focalizzarci su un lavoro più mirato per crescere. La salvezza non è sicura e noi rimaniamo concentrati su quello che c’è da fare, tenendo alto lo spirito. Io sono sicuro che se giocheremo come sappiamo fare, la salvezza arriverà. Dobbiamo fare risultati anche in trasferta perché in casa sappiamo di avere il pubblico che rappresenta un uomo in più. In passato siamo stati un po’ in difficoltà, ma dobbiamo essere sempre pronti a vivere sia i momenti facili, come ad inizio campionato, che i momenti difficili nei quali serve avere la forza per poter ripartire e rialzarsi. Ora pensiamo partita dopo partita”.

GOTTI. “Il cambio di allenatore ha portato serenità, mentalità e gioco. Qualcosa si è vista già a Salerno, nonostante si abbia sofferto un po’, mentre con la Roma si è visto ancor di più. Mister Gotti ha cercato di mettere ogni giocatore nella sua posizione naturale cercando di esaltare le caratteristiche di ognuno. Per noi è fondamentale capire la lettura dell’allenatore ed essere sempre a sua disposizione per poter aiutare la squadra”.

CRESCITA PERSONALE. “Il lavoro con il Mental Coach, che sto facendo da anni, è stato ed è molto importante. A volte pensare troppo fa sì che non si giochi al meglio e in modo rilassato, mentre ho capito come affrontare al meglio le partite e soprattutto che non c’è solo il calcio. Quando ero più giovane dedicavo interamente le mie giornate al pallone, la mia vita ruotava intorno a quello. Ho lavorato tanto sull’approccio alla singola gara. Gioco molto più libero di testa e non mi faccio tante domande prima di scendere in campo. Certo, vorrei segnare di più e essere più impattante in fase offensiva”.

TIFOSERIA GIALLOROSSA. “Sappiamo come i nostri tifosi vivono il calcio e noi dobbiamo scendere in campo con l’obiettivo di dare tutto per la maglia. Dopo la prestazione con la Roma i tifosi ci hanno applaudito, ma sanno anche fischiarci quando sbagliamo e questa penso sia la cosa migliore. Sanno come reagire, come spronarci e come farci capire la strada da seguire”.

CAMPIONATO. “Leao penso sia un giocatore di livello molto alto. Anche tra i miei compagni ci sono molti giovani forti e di prospettiva. Barella è un altro che mi piace molto veder giocare. La Serie A è un campionato che offre spettacolo ed è un palcoscenico per molti giovani che si sentono liberi di potersi esprimere. Questa cosa la ritrovo anche nel calcio francese”.