L’ex attaccante del Lecce, Francesco Palmieri, presenta il nuovo acquisto giallorosso, Claud Adjapong, a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò), in qualità di direttore sportivo del settore giovanile del Sassuolo, club da cui proviene il calciatore.

PROFILO DI ADJAPONG. “Quando nel 2015 ho assunto il ruolo di responsabile del settore giovanile del Sassuolo, Adjapong era già aggregato alla formazione maggiore, ma a volte giocava qualche partita con la Primavera. Con lui in campo abbiamo vinto il prestigioso Torneo di Viareggio. E’ forte fisicamente, veloce e rapido, ha una discreta qualità. Inoltre, ha cattiveria agonistica, è aggressivo, esplosivo. Il Lecce ha messo a segno un bel colpo. Claud è un giocatore di grandi prospettive, ma è già in grado di fare ampiamente la propria parte. Non a caso ha collezionato 37 presenze in A. In serie B, il suo è un profilo di assoluto valore, che va considerato anche nell’ottica del massimo campionato italiano nel quale il Lecce aspira a tornare immediatamente dopo la retrocessione del 2019/2020”.

LATO UMANO. «E’ un bravo ragazzo, per di più simpatico e molto sveglio. Un professionista serio, che sa di potere e di dovere crescere ancora tanto per meritare palcoscenici sempre più importanti, consapevole che certi traguardi si raggiungano solo con il sacrificio e con il duro lavoro. Sono convinto che si farà apprezzare dai supporter salentini, anche perché è un calciatore che non si tira mai indietro».

DOMANI LECCE-PORDENONE. «La formazione salentina sarà protagonista assoluta e disputerà un grande campionato sostiene l’ex attaccante giallorosso- La piazza è di prim’ordine e la società ha dimostrato di essere solida e quadrata, è organizzata ed ha una programmazione. Tutto ciò è una garanzia per i tifosi, come lo è anche il responsabile dell’area tecnica Corvino».

APPORTO DI CORVINO. «A lui mi lega un rapporto di vecchia data fondato su una enorme stima. Quando, tanti anni fa, fu ingaggiato dal compianto patron Semeraro come direttore sportivo, avrebbe voluto assolutamente farmi restare a Lecce, ma poi le dinamiche del mercato imposero la mia cessione alla Sampdoria. Per Corvino, parla la carriera più che quarantennale, ciò che ha fatto prima a Casarano, poi nel Lecce e successivamente nella Fiorentina e nel Bologna. Sa costruire una squadra nel mercato estivo e poi intervenire per ritoccarla a gennaio».