Noto a tutti come Sor Carletto per la sua verace romanità, è stato tra i tecnici più vincenti che hanno guidato il Lecce nella sua storia. Una promozione e due salvezze di fila lo hanno fatto entrare nel cuore di ogni tifoso.
Quando a un leccese, anche ai più giovani, chiedi il nome di un tecnico che ha saputo coniugare risultati importanti sul campo a grinta e amore per maglia e gente tanto care ai supporter salentini, la risposta è unanime: Carlo Mazzone. Il tecnico romano è infatti passato alla storia del Lecce per la promozione in A e le due successive salvezze, ma non solo. Il suo carattere lo ha reso uno dei più amati di sempre dalla parti del Via del Mare.
Nel Salento Mazzone ci arrivò nell’ultimo spicchio della stagione ’86-’87, trovando i giallorossi in difficoltà. Il finale di Serie B fu straordinario, con 7 vittorie su 10 gare e gli spareggi per la Serie con Cremonese e Cesena. A strappare il ticket furono i romagnoli, ma l’appuntamento con la gloria fu solo rinviato.
L’anno seguente infatti uno dei Lecce migliori ad aver disputato la serie cadetta si andò a prendere con la forza la seconda promozione della sua storia. Mazzone guidò con grinta una squadra quasi perfetta, ricca di giovani leccesi. Una squadra capace di andarsi a prendere, quasi interamente confermata, anche la salvezza nella successiva A.
Quello ’88-’89 fu il Lecce dei record, poiché mai i giallorossi erano riusciti e sono riusciti, ad oggi, ad arrivare al nono posto in Serie A. E permanenza fu anche l’anno seguente, quando fu “solo” dodicesimo posto ma salvezza comunque abbastanza tranquilla.
L’estate seguente Mazzone decise di lasciare il Salento direzione Pescara. E poi, tra le altre, Cagliari, Perugia, Brescia, Bologna. Ha girato tanto, Sor Carletto. Ma non abbastanza da dimenticare il suo passato salentino. Ecco che, puntuale, ad ogni intervista un “sempre forza Lecce” non manca mai.
Cosa è stato, cosa ha rappresentato per voi Carlo Mazzone? Ditecelo qui.
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Un mito un padre un uomo che rimarrà nella storia del Lecce grazie Mister
Carletto Mazzone credo, senza ombra di dubbio, sia stata la persona più cristallina del calcio italiano . E’ amato da tutte le tifoserie, anche dai più acerrimi rivali, tranne dai bergamaschi dopo la sua epica corsa sotto la cura in un derby col Brescia. Sor Carletto è unico! tonio da Lecce
Carletto uno di noi… Xsempre
Uomo prima di tutto, schiena dritta sempre. Sono arciconvinto che avrebbe fatto grandi cose anche in club più blasonati. Il suo cappotto indossato a giugno nella partita contro il ti Torino resterà negli annali. Stia sempre bene mister Carletto, Lecce e i leccesi le vogliono bene.
Grande Carlo
Ero a Bergamo in quegli anni. L’emozione di vedere la Puglia in serie A ha mitigato il dolore dell’emigrazione al nord. Bellissimo vedere la squadra e Carletto vicino casa mia presso l’hotel Cristall mentre cenavano. Viva il salento, viva la Puglia!!!!
Uomo e allenatore passionale e rispettoso della maglia per la quale ha lavorato…non freddo e mercenario come molti allenatori odierni
Un uomo, maestro di vita,amato in qualsiasi club che ha allenato,semplice,genuino,che si faceva rispettare perché l’avversario non è un nemico ma un avversario con cui competere.Con Fascetti inizio’ l’inimicizia verso il Bari.Molto aspra,violenta, peccato.Ho visto diversi derby al della Vittoria,fianco a fianco con i baresi,focacce,vino e vinca il migliore.Oggi mi guardano strano quando narro il mio vissuto.Non odierò mai il mio avversario, cercherò di superarlo sul campo.
SPORT,NO GUERRA
Prima un uomo,
poi un allenatore come nessun’ altro
CrediamocI che il traguardo è vicino
grandi ricordi di un Lecce fantastico e che non mollava mai!
Grande mister Carletto Mazzone e grande uomo.
Con olivieri in campo giochiamo sempre con un uomo in meno io da profano me ne sono accorto come mai i responsabili non riescono a vedere
Volevo dire Curva Nord, ma è uscito Curva Sud. Un lapsus, dovuto al contenuto del mio intervento.
Diciamo allora, Viva le Curve che per tutto l’incontro tifano per la squadra e riconoscono in Mazzone un uomo vero, un grande allenatore che, più di altri, ha incarnato in campo e fuori lo spirito Salentino e il loro Amore.
Guido Pagliara.
In quegli anni, per il “Lecce”, la partecipazione al campionato della serie A, prima ancora che il raggiungimento del più importante traguardo calcistico, rappresentava la possibilità di un riscatto sociale di tutto il territorio.
Il Salento, territorio d’arte e di cultura, ma anche di operosità quale terra del vino e dell’olio, sentiva nel calcio la proiezione verso il riscatto del suo stato d’essere e delle sofferenze. Un riscatto inessenziale, certamente, pur tuttavia importante nella cura e nel ristoro dell’Io.
Mazzone, con semplicità e ardore, con la sua veemenza sanguigna e strutturale, incarnava l’ambiente, ne diveniva manifestazione.
Sor Carletto, verrà sempre ricordato per essere stato, oltre al fatto calcistico, guida e co artefice di un riscatto dell’intero Salento.
Epico, lo spareggio in casa , lecce Torino, per la permanenza in A:
Tra tutti i protagonisti di questo “FILM”, Beto Barbas fu l’attore principale..
Forza Lecce!
VIVA LA CURVA SUD, CUORE DEL TIFO E DELL’ESPRESSIONE SENTIMENTALE INTIMA E PROFONDA” DEL SALENTO INTERO.
Viva la società sportiva rappresentata dall’avv., Sticchi Damiani, che incarna l’amore e lo spirito di quei tempi. Io non conosco Sticchi Damiani, parla il mio cuore salentino.
Guido Pagliara
Un mito per questi colori, sarebbe bello che attorno al via del mare si costituisse un percorso delle stelle per dare un tributo a tutti queste grande figure che hanno dato lustro alla nostra maglia
Quando si parla di Mazzone e della stagione 88 89 con me si sfonda una porta aperta.
1. Carletto Mazzone ad oggi per me rappresenta il miglior allenatore di tutti i tempi che abbia allenato il mio LECCE, nn me ne vogliano tutti i vari Liverani, Delio Rossi, Cavasin, Zeman, Sonetti e Bolchi ed i loro estimatori, ma Carletto con la sua grinta e quel suo modo di interpretare il calcio di un tempo che nn c’è più è stato UNICO, trasmettendo alla squadra quella che ora a tutti piace chiamare garra, ma che è più bello definire nella più bella lingua del mondo “grinta “. Grandissimo conoscitore di calcio ha avuto il coraggio di lanciare contemporaneamente e nel massimo campionato Garzya, Conte Morirò, Levanto, Miggiano e se nn ricordo male Morello, è poi per simpatia e savoir faire è il tecnico che più di tutti assomiglia ad Oronzo Cana’.
2. È stato il primo campionato in cui ho iniziato a capirci qualcosa di calcio, dove in campo avevamo dei giocatori che oggi sarebbero considerati dei Top Player Righetti, Garzya, Baroni, BARBAS, Benedetti, Moriero, Conte, PASCULLI, con una formazione che ancora oggi ricordo a memoria TERRANEO VANOLI NOBILE BARONI RIGHETTI MORIERO BARBAS CONTE BENEDETTI PASCULLI PACIOCCO. Che squadra che mister che bei tempi altro che le prostitute strapagate di oggi
Prima di scrivere di sor Carletto dovevate sentire lui e stato citato tutto ma le sue vere origini. Fu scoperto da Costantino Rozzi e le vere gesta la fatte con l’Ascoli e ancora in lui batte il cuore da romanista ma anche da ascolano la città dove vive attualmente
La conosciamo bene la storia di Mazzone, nasce ad Ascoli prima come calciatore e poi come allenatore, è stato da sempre gran tifoso della Roma, ma a noi leccesi importa poco, qui da noi conta ancora chi sei come uomo e come ti comporti e lui in questo era il numero uno. A noi Non importa chi è la squadra del tuo cuore il posto dove hai scelto di vivere o altre menate varie, vero Liverani?
MAZZONE , IL MAESTRO , IL PROFESSORE DEGLI ALLENATORI , DI TUTTI GLI ALLENATORI. Grande educatore, e padre di tutti i ragazzi che ha allenato. Grinta , e grande tifoso GIALLOROSSO. non esistono più di questo calibro, SEI UNICO CARLETTO, TI VORREMMO A LECCE ANCHE ADESSO ALLA TUA ETÀ, SEI STATO E RIMANI SENPRE GIOVANE DENTRO.
NON USCIRAI MAI DAI NOSTRI
CUORI
MAZZONE: IL MAESTRO DEI MAESTRI, NON SI PARAGONA CON NESSUNO , CONPLETO IN TUTTO, GRINTA , PADRE DI TUTTI, PRIMA EDUCAVA UN RAGAZZO, POI LO PREPARAVA , E DIFENDEVA TUTTI , COME SUOI FIGLI, GRANDE GRANDE GRANDE. ANCORA ADESSO I GRANDI ALLENATORI ; TIPO GUARDIOLA ECC…, LO CHIAMANO PER ARRICCHIRE LA LORO ESPERIENZA . SANGUIGNO…
C’erano quegli uomini che di calcio masticavano. Cresciuti sui campi, davanti a palloni e ragazzi non davanti social. Uomini che trattavano il materiale umano e che quindi avevano umanità. Appassionati di uomini di calcio e che rispettavano il talento. Mazzone è sempre stato uno di questi. Sanguigno perché appassionato ma anche una persona vera. quel che si è perso in questi anni, e non solo nel calcio è il PESO e l’importanza della parola DIGNITA’. Dignità umana, dignità nel proprio lavoro, dignità di voler fare le cose bene e lavorare bene.
Oggi non c’è questo. Quando la parola dignità scompare in pratica dalla società e dal vocabolario, non si possono avere uomini di calibro. Mazzone non fa parte di un calcio che non c’è più, ma purtroppo da parte di un MONDO che non esiste più. Ne tra i giocatori, ne tra gli allenatori, o quasi. Onore a questi uomini.
Un Uomo con la U maiuscolo di quelli che non ne nascono più, Verace Combattivo Determinato ma Leale e Vero.
Un grande uomo che di calcio ne capiva
Grande come uomo e come allenatore.. meritava grandi squadre..
Ottima persona e giocatore
Luca vedi che mazzone era un allenatore non giocatore…..ahahahah
Persona leale sincera e vera ecco perché mister Mazzone lascia il segno dove approdava grande uomo
Un Mito!!!!
Durante una marinata da scuola x assistere agli allenamenti del LECCE, mentre i calciatori facevano riscaldamento intorno al campo, GRIDAI CHECCO(FRANCESCO MORIERO) per un saluto, lui si girò e con un gesto saluto’….. MAZZONE con una buffa corsetta si avvicinò a Francesco è prese uno SCHIAFFETTO sulla nuca non da poco, x colpa mia. Questo è MISTER MAZZONE
Mazzone…il numero uno degli allenatori del Lecce! Nessuno nella storia del nostro club come lui! Ne Zeman, ne Fascetti, ne Cosmi, ne Ventura, ne Cavasin! Solo per fare qualche esempio! Carletto nel cuore!
Grande Carletto indimenticabile!
Sebbene siano passati tanti anni, rimane sempre “un mito”. Uomo vero e sincero, mica un quaquaraquà qualsiasi. Persona che ricordo con affetto, simpatia, ammirazione e rispetto. Anche da avversario mai una parola contro Lecce ed il Lecce. Per quanto mi riguarda insieme a Cosmi l’allenatore e soprattutto l’uomo che ammiro e ricordo con più affetto.
Grande Carlo pane e pallone con l’orgoglio di averlo avuto come allenatore
Vero uomo d’altri tempi. Non gli allenatori mercenari di adesso
Nel calcio occorre avere Cuore e Grinta. Il Mister aveva entrambi…
Vero uomo….. Liverani prendi spunto!
Un uomo diretto e perbene
Uomo vero solare …
L’esatto contrario di Liverani
Ottimi piazzamenti a Lecce un grande …. poi andò a Cagliari con moriero è si qualificarono in coppa UEFA
Carletto mitico ma nessuno ricorda il grande genio fascetti?…..2 mister che hanno fatto grande il lecce…. Ma x favore via la foto del parrucchino …mettete quella di ieri che diceva che doveva scrivere la storia cn l inter…invece gli e caduto il parrucchino ed e rimasto cn la striscia in mezzo come. Era in origine
Grandissimo sor carletto la mia gioventu in curva sud ….ma x favore togliete la foto del parrucchino gran pezzo di merda
Carletto mazzone grandissimo personaggio nella storia del Lecce.
Grande Carletto, resta un mister indimenticabile, mi è rimasta ancora impressa la grinta, che aveva e che sapeva dare ai propri calciatori, e sostenitori della squadra, fossi io il presidente, lo vorrei, al mio fianco come dirigente. Un caro saluto e un grande abbraccio. Ciao Carletto e grazie per tutto quello che ci hai regalato
Fofofofofofofofofofofofofofofofofooooooooorza ragazzi
Sa di calcio come pochi. Saggezza concretezza umanità
Il migliore come tecnico e come uomo
Mazzone è riuscito a portare il calcio nel Salento ad altissimi livelli indimenticabile come uomo ed allenatore. il suo Lecce portava 40000 spettatori al via
Il più grande allenatore dell’ U. S. LECCE
Sono d’accordo, non godeva di buona stampa, ma tatticamente parlando uno dei migliori in assoluto in Italia in quegli anni. Chi ha visto come me il suo Lecce in quegli anni ha vissuto un privilegio
se sono diventato tifoso del lecce lo devo a lui e senza nulla togliere ai vari cavasin delio rossi Zeman al bravissimo liverani…per me rimane il migliore……..grazie sor carletto
Mazzone a Lecce ha fatto grandi cose lasciando un segno profondo. E’ stato un grandissimo allenatore, spesso sottovalutato, che avrebbe certamente meritato una carriera migliore. Straordinario anche come uomo e professionista.
Maestro!
mitico!!! ricordo il calcio al secchio d’acqua a bordo campo al gol….diventò un cult/movie utilizzato nella sigla di mai dire goal!!!P.S.io ero in curva nord…Africa Sballata