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Women, “Niente è impossibile se lo vuoi davvero”: la bellissima lettera delle gemelle Carrafa

Sulla pagina della Lecce Women Soccer è apparsa la lettera delle gemelle Alessandra e Raffaella Carrafa, calciatrici della prima squadra. Le parole delle ragazze, cresciute in Germania, esprimono appieno l’essenza e la passione per un mondo che ancora non ha ancora il palcoscenico giusto.

Inseguire un sogno lontani dalla terra natia e poi, tornati a casa, scoprire di aver raggiunto un sogno. Amare il calcio e la maglia del Lecce è sicuramente uno dei capisaldi di tanti tifosi giallorossi lontani, per destino e per scelte forzate o meno, dal Salento. Alessandra e Raffaella Carrafa. 27enni, erano e sono due tifose particolari e, da innamorate della propria città natale, sono divenute delle alfiere.

La loro storia trova spazio in una delle tante puntate de “Il Calcio per me, rubrica dove le tesserate della Lecce Women Soccer cercano di allietare questo, forzato, lungo periodo senza calcio. Alessandra e Raffaella sono cresciute in un paesino della provincia di Paderborn con il sogno di diventare calciatrici. Anni fa, come da loro scritto, era difficile trovare una bambina amante del pallone, tant’è che, dopo degli allenamenti in una scuola calcio maschile, hanno creato da sole una squadra convincendo le altre ragazze.

Dal segno del destino della macchina dei genitori che si ferma durante il classico tentativo di convincere le ragazze ad andare a danza al ritorno a Lecce con tanto di maglia giallorossa raggiunta nella famiglia Salento Women Soccer il passo fu breve. Riportiamo qui l’intero testo scritto dalle nostre ragazze:

IL CALCIO PER ME…
Alessandra e Raffaella Carrafa, 27 anni

In questo nostro abbraccio è racchiuso il nostro percorso, il nostro sogno.
Quel percorso e quel sogno partiti da lontano, da quella terra tedesca in cui siamo cresciute e dove all’età di 7 anni abbiamo iniziato a tirare i primi calcio ad un pallone.
Può sembrare un po’ scontato oggi, ma vi assicuriamo che in quegli anni lì era difficile, quasi impossibile, trovare una bambina con un pallone tra i piedi.
Infatti, noi, un po’ testarde e ribelli, non ci siamo mai fatte intimidire da questa cosa e non avevamo assolutamente nessuna intenzione di praticare quello che praticavano le altre bambine, cioè la danza.
Anzi, a dire il vero, i nostri genitori un giorno, all’età di 10 anni, decisero di portarci ad una scuola di danza, e noi, un po’ controvoglia, accettammo questo grande desiderio di mia Madre solo per accontentarla.
Peccato (per fortuna ovviamente ?) che durante il tragitto, all’improvviso, la macchina decise di lasciarci a piedi. ?
Abbiamo sempre pensato che fosse un segno del destino.
Ecco, tutto iniziò da quel preciso istante!
Da quel giorno, abbiamo portato avanti con dedizione questa nostra grande passione, contro ogni parere e giudizio negativo della gente, perché il calcio era l’unica cosa che ci rendeva felici e soprattutto libere.
Divertirci era il nostro primo obiettivo, il secondo era quello di poter indossare, un giorno, la maglia della nostra città natale, quella del Lecce, anche se quest’ultimo sembrava davvero lontano e difficile da raggiungere, ma col passare degli anni abbiamo anche capito che niente è impossibile se lo vuoi davvero.
E così, all’età di 10 anni, tra i compiti di scuola e altri impegni scolastici, abbiamo iniziato a giocare in una Squadra di soli maschietti nel nostro paese.
L’anno dopo creammo una Squadra di calcio femminile, la felicità era alle stelle, finalmente una Squadra di sole donne nel nostro piccolo paese.
Poi però, nell’estate del 2006 i nostri genitori decisero di ritornare in Italia, e così, nel 2009 decidemmo di fare un provino per quella maglia giallorossa che tanto sognavamo da bambine, un provino per l’allora “Salento Donne”.
Beh, ve lo lasciamo immaginare, la felicità, quel giorno, era oltre le stelle e ancora oggi, insieme a quella felicità, indossiamo quei colori ?❤️ con grande orgoglio e rispetto.
Sembra ieri, eppure sono passati 11 anni, e credeteci, ancora oggi, quando indossiamo quella maglia, le nostre menti ripercorrono ogni singolo momento di gioie e dolori, di lacrime e sorrisi, di vittorie e sconfitte.
Personalmente, non pensavamo che il calcio potesse diventare così importante, e che questa maglia potesse diventare la nostra seconda pelle.
Non pensavamo mai che questo meraviglioso sport potesse essere un’ancora di salvezza, una valvola di sfogo così potente, perché in fondo il calcio, anzi, lo sport in generale, deve essere un appiglio per tutti, un qualcosa su cui potersi aggrappare quando si sta per cadere.
E piuttosto che cadere e seguire le amicizie con idee e strade un po’ lontane dalle nostre, abbiamo scelto la felicità.
Abbiamo scelto i sacrifici,le rinunce, i “no,non possiamo, dobbiamo allenarci”… Abbiamo scelto i panini al volo,le ginocchia sbucciate, le ripetute della preparazione estiva sotto 40º.
Abbiamo scelto il Venerdì sera su un campo da calcio a provare gli ultimi schemi, il Sabato a letto presto, la pasta in bianco delle 11 la Domenica prima della partita.
Abbiamo scelto i 12 tacchetti, al tacco 12…le feste di compleanno su un pullman di ritorno da una trasferta, piuttosto che il brindisi in un bar con le amiche…abbiamo anche scelto di rinunciare alle feste di battesimo dei cugini e alla festa di matrimonio della Zia.
Abbiamo scelto, rinunciato, sacrificato, e se potessimo tornare indietro, rifaremmo tutto senza esitare un solo secondo.
In fondo, il calcio, ti rende anche responsabile, sin da subito, e noi possiamo dire che questo Sport ci ha insegnato veramente tanto, anche se il merito più grande di questi insegnamenti è di coloro che lavorano dietro ad una società, nel nostro caso, il merito più grande va alle 2 colonne portanti della Lecce Women, Lino e Vera.
Ecco, senza di loro forse non avremmo imparato le 3 cose fondamentali della vita, come dello Sport, IL RISPETTO, LA LEALTÀ E SOPRATTUTTO L’UMILTÀ.
Con tutto questo vogliamo dirvi che non bisogna avere paura di essere “diverse” dalle altre, abbiate cura dei vostri sogni, delle vostre passioni, andate controvento, non fatevi intimidire dai giudizi della gente, sentitevi libere di fare ciò che vi piace e soprattutto siate felici.

Con affetto, le Gemels Ale e Raffa.

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