L’ex calciatore giallorosso parla a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) della prossima sfida che attende i giallorossi alla ripresa del campionato.
RIPRESA CON LECCE-MILAN. «Sarà un altro campionato, rispetto a quello delle prime ventisei giornate. Per le compagini che sgomitano per la salvezza sarà tutto ancora più difficile perché, giocando ogni tre giorni, i club che possono contare su organici ampi e ricchi di alternative di valore avranno notevoli vantaggi. Si tratterà di gestire al meglio le risorse, di capire quando è il momento di fare rifiatare qualcuno e di gettare in campo qualcun altro. Dopo il mercato invernale, nel ritorno, i giallorossi hanno fatto molto bene, tranne che contro Roma e l’Atalanta. Dovranno cercare di ripartire dalle buone prestazioni che hanno spesso sfoderato, battagliando fino alla fine con l’obiettivo di confermarsi in A”.
Spazio poi ai ricordi giallorossi: nello specifico Savino racconta il penultimo match dell’anno 2000/2001.
RICORDI DELLA PARTITA BOLOGNA-LECCE. “Il 10 giugno 2001, affrontammo i felsinei con la consapevolezza di dover ottenere assolutamente un risultato positivo e ci riuscimmo, pareggiando per 2-2. Quella con il Bologna fu una partita tirata, nella quale ci portammo per due volte in vantaggio, per poi essere raggiunti. L’incontro fu caratterizzato dalla concessione di tre rigori. Sbloccammo dal dischetto con Vugrinec ed i nostri rivali segnarono l’1-1 dagli undici metri con Cruz. Poi noi firmammo il 2-1 con Viali ed ancora Cruz realizzò il 2-2, trasformando una massima punizione”.
VITTORIA DECISIVA IN LECCE-LAZIO. “Andammo sotto su rigore e ribaltammo la situazione con una doppietta di Vasari. Fu festa”.